Bologna, prosciuga i conti di due 90enni. Arrestato consulente finanziario

Bologna, 31 ottobre 2017 - Approfittando dei loro gravi problemi psicofisici le ha derubate, nel corso degli anni, di centinaia di migliaia di euro, servendosi del denaro anche per acquistare un immobile e facendosi nominare loro erede universale. Un quadro talmente allarmante da rendere necessario il sequestro preventivo d’urgenza di oltre 430mila euro e di un immobile del valore di circa 90mila euro.

Protagonista del raggiro ai danni di due sorelle ultranovantenni, sole e senza familiari, è C.P.L., consulente finanziario italiano nato in Sudamerica, dipendente di un noto istituto di credito e impiegato in una delle più grandi filiali di un comune dell’area metropolitana di Bologna. A scoprirlo e fermarlo, facendolo finire agli arresti domiciliari, è stata, grazie a una denuncia, la Finanza bolognese, che al termine di una serie di accertamenti bancari ha denunciato l’uomo alla Procura per il reato di circonvenzione di incapace. Ora i finanzieri stanno anche svolgendo degli accertamenti sulle posizioni di altri investitori e correntisti gestiti dall’indagato.

Dalle indagini delle Fiamme gialle è infatti emerso che il consulente, “avvalendosi del rapporto fiduciario instauratosi negli anni con le due sorelle, entrambe in condizioni di fragilità oggettiva e facilmente influenzabili, oltre che invalide”, ha cercato in tutti i modi di “appropriarsi del loro consistente patrimonio, operando sui conti correnti”. Per questo motivo, scrivono i finanzieri, si è reso necessario il “sequestro preventivo d’urgenza di conti correnti, titoli e polizze per più di 430mila euro, oltre un immobile del valore di circa 90mila euro”. Il provvedimento è stato convalidato dal gip di Bologna, che ha anche disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari.