Contagi a scuola, 140 bimbi in isolamento

Interessate dodici classi: cinque solo a Bologna, il resto è sparso nella provincia. Si tratta prevalentemente di materne

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di Monica Raschi

Sono 140 i bambini che sono in isolamento per essere stati a stretto contatto con un compagno o compagna che è stato contagiato dal Covid (sarebbero una quindicina i bambini infettati dal virus, come verificato dai tamponi eseguiti dai medici dell’Igiene pubblica dell’Ausl di Bologna). Sette anche gli operatori scolastici posti in quarantena, mentre le classi interessate dai provvedimenti sono dodici. Così suddivise, secondo quanto è stato possibile sapere dall’Azienda Usl di Bologna che ha voluto rendere noti solamente i Distretti in cui si trovano le scuole, all’interno delle quali ci sono le classi poste in quarantena: cinque a Bologna (tre materne e due nidi), una nell’Appenino (in questo caso di tratta di una classe elementare), due nella Pianura Est (una classe in una scuola elementare e una in una materna), tre nella Pianura Ovest (in questo caso interessate dall’isolamento ci sono una materna e due medie), infine il Distretto Reno, Lavino, Samoggia con una sola classe (anche in questo caso una materna).

La crescita dei contagi tra i bambini più piccoli che non sono vaccinati, con il ritorno sui banchi, era stata prevista dall’Ausl di Bologna, proprio perché si tratta di una fascia non ancora immunizzata che però può essere facilmente contagiata. Una trasmissione, come aveva già avuto modo di constatare il direttore generale dell’Ausl, Paolo Bordon, nella quasi totalità dei casi avvenuta in famiglia e trasmessa da genitori che non hanno ancora effettuato la vaccinazione. Per questo la raccomandazione continua a essere quella di immunizzarsi per tutelare non solo se stessi, ma anche i propri figli e tutti i soggetti fragili, per i quali sono partite da lunedì le somministrazioni della terza dose, quella cosiddetta ’aggiuntiva’.

Sul fronte dei contagi, a Bologna e provincia, nelle ultime 24 ore sono stati resi noti dall’Azienda Usl 83 nuovi positivi. Tra questi in 64 hanno effettuato il tampone per la presenza di sintomi che potevano essere correlati al coronavirus (e infatti lo erano), mentre undici sono stati individuati attraverso le attività di tracciamento effettuate dal personale del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl Bologna. Tre sono i casi individuati mediante i test effettuati ai lavoratori, due invece sono stati scoperti attraverso i tamponi che, di routine, vengono fatti prima di ogni ricovero o intervento in ospedale. Tre sono le situazioni che restano ignote, al momento, sulla cause del contagio e sono in corso le indagini epidemiologiche. Tra gli 83 nuovi contagi, 49 sono inseriti in focolai e 34 vengono definiti come sporadici. Sei casi che sono stati importati dall’estero, mentre c’è solamente un caso di infezione avvenuta in un’altra regione italiana. Non si registrano decessi nell’ultima giornata, mentre salgono di due unità i ricoverati nei reparti di terapia intensiva che arrivano così a 14.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, la campagna prosegue spedita anche per effetto dall’obbligatorietà dell’esibizione del Green pass dal 15 ottobre: lunedì sono state effettuate 794 vaccinazioni con accesso diretto, quindi senza prenotazione, nei vari punti allestiti dall’Ausl. Il totale dei vaccinati, a Bologna e provincia, è di 1.307.787 persone, di cui 688.280 prime dosi e 619.507 seconde.

"La campagna vaccinale sta andando bene – dichiara Bordon – siamo ormai vicini all’84 per cento di copertura con una dose. L’obiettivo è arrivare all’85 per cento , ma tenderemo ad avvicinarci al 90 per cento, è fattibile e alla portata. Anche la fascia dai 12 ai 19 anni sta rispondendo bene: abbiamo già il 73 per cento di questa popolazione con almeno una dose".

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