"Contagi, decisive le prossime due settimane"

L’infettivologo Viale: "Presto per pronostici sul Natale. Io il vaccino lo farei domani". Sono 562 i positivi, morto un uomo di 45 anni

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I positivi tornano a salire in provincia. Ma la buona notizia è che per l’Ausl di Bologna, nelle ultime 24 ore, non si registrano decessi da Covid. Sono 562 i casi emersi ieri, all’esito di 13.114 tamponi processati a livello regionale (sabato i contagi erano stati 482). Di questi, 304 sono sintomatici. Per quanto riguarda le terapie intensive, al momento negli ospedali cittadini sono ricoverati sessanta pazienti: uno in più rispetto a sabato Nell’Imolese, invece, si registrano purtroppo cinque morti: tra questi un quarantacinquenne residente a Castel San Pietro. Dall’inizio dell’epidemia a Bologna si sono infettate 21.043 persone: l’età media dei nuovi positivi è di 45,4 anni.

Con questi dati, ieri, si è conclusa pure la prima settimana all’insegna delle restrizioni della ‘zona arancione’. Ed è "ancora presto", come spiega il professor Pierluigi Viale, primario dell’Unità operativa di malattie infettive del Sant’Orsola, per fare bilanci o pronostici sul Natale: bisognerà aspettare le prossime due settimane per capire se la curva dei contagi si invertirà, allentando per questa seconda ondata la pressione sugli ospedali. Intanto, però, la curva "non cresce più in modo esponenziale – spiega Viale –, ma non si schioda dai 30mila casi al giorno. La salita è meno ripida ma è sempre salita e siamo ancora sui tornanti", anche perché i malati Covid ricoverati non sono "a rapido turn over" e "ogni giorno il netto tra entrati e usciti è ancora sbilanciato sugli ingressi". La vera discesa, aggiunge Viale, ci sarà quando il saldo dei ricoveri sarà in negativo. "In Emilia-Romagna – spiega – i numeri ci consentono di non chiudere niente. Si sta cercando di tenere, ma se la curva non si appiattisce dovremmo farlo".

E mentre si aspetta con speranza l’effetto delle restrizioni sui contagi, a dicembre partirà tra i sanitari pure la sperimentazione del vaccino anti-Covid di Oxford-AstraZeneca. A partire dalla prossima settimana saranno arruolati 300 volontari tra gli operatori del Sant’Orsola e di tutti gli altri ospedali della Ausl

bolognese, in attesa dell’ok definitivo del Comitato etico dell’ospedale Spallanzani di Roma. "Il primo target – precisa Viale – è quello di operatori sanitari a rischio, poi probabilmente anche operatori sanitari delle cra e delle strutture di lungodegenza. Saranno operatori senza una storia Covid accertata", dunque potrà candidarsi solo chi non ha contratto il coronavirus. Per le somministrazioni "contiamo di partire i primi dieci giorni di dicembre", dice Viale. Che, sull’efficacia del vaccino, commenta: "Io con questi dati mi farei vaccinare domani".

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