Corno alle Scale senza neve, le piste restano chiuse

Inutile utilizzare i cannoni visto che le temperature notture non sono ancora scese sotto lo zero

Corno alle Scale in una foto d’archivio, quando la neve era già arrivata

Corno alle Scale in una foto d’archivio, quando la neve era già arrivata

Salendo la strada provinciale che da Silla porta a Lizzano in Belvedere la neve si intravede solo nei punti più alti del Corno alle Scale. Il fatto che le temperature notturne facciano ancora fatica a scendere sotto gli zero gradi e che durante il giorno si allontanino ulteriormente non consentono neppure alle strutture preposte di creare un manto artificiale. Il risultato di questo quadro è che oggi la stazione del Corno resterà ancora chiusa in attesa che ci siano le condizioni per poter aprire almeno un paio di piste e dare così un minimo di servizio a chi non vede l’ora di salire dalla città alla vetta più alta dell’appennino bolognese e mettersi gli sci ai piedi. Le richieste sono tante e anche se le previsioni meteo del fine settimana non sono molto favorevoli per quanto riguarda nevicate e le altre condizioni necessarie, c’è chi spera che l’improbabile diventi possibile e ogni giorno consulta il sito internet della società che gestisce gli impianti e di guarda le due webcam, una situata sul Corno e l’altra sul Monte Pizzo per capire se la situazione si è sbloccata e se, finalmente, è possibile divertirsi con la prima sciata della stagione.

Per non farsi trovare impreparato il comune di Lizzano ha già organizzato la rete di supporto all’arrivo dei turisti, dall’assistenza alla gestione del traffico. "Per quanto dipende da noi – spiega il sindaco lizzanese Sergio Polmonari – noi siamo pronti ad accogliere chi vuole trascorrere un po’ di tempo nel nostro territorio andando sulla neve. Da una semplice giornata ad un periodo più lungo tutto è in ordine e già rodato dalle esperienze passate. Ora serve solo che ci siano le giuste condizioni climatiche". L’anno scorso, nonostante qualche limitazione dovuta alle norme per il contrasto alla diffusione del covid, i numeri furono importanti nel periodo successivo alle feste di Natale toccarono anche i 1.500 sciatori nella giornata del sabato. Un successo che dimostra quanto la stazione sia utile per tutta l’economia del territorio. Quest’anno, nonostante l’aumento dei costi dell’energia elettrica, la società che gestisce l’impianto aveva deciso di tenere i costi dello skipass in linea con quelli del 202122 ancora prima che la regione Emilia Romagna decidesse di portare dal 50% al 75% il contributo per i consumi energetici. La stazione ha riscontrato un alto gradimento da parte dei turisti anche nel periodo estivo, dimostrando come sia stata vincente l’idea della nuova società di gestione, la Corno alle Scale srl, di far lavorare il Corno nei periodi da giugno a settembre e da dicembre ad aprile.

Massimo Selleri

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