Coronavirus Bologna 4 giugno, mai numeri così bassi

Curva in picchiata: due i nuovi positivi in città, 3 a Imola e un solo decesso. Nelle strutture per anziani calano i nuovi casi ma la metà dei contagiati sono ancora malati

Emergenza Coronavirus (Foto Dire)

Emergenza Coronavirus (Foto Dire)

Bologna, 4 giugno 2020 - E' una delle prime volte - dall'inizio della pandemia da Coronavirus - che il territorio di Bologna e provincia fa registrare dei numeri così bassi. Secondo l'ultimo bollettino infatti il capoluogo è una delle città emiliane con meno contagi refertati nelle ultime 24 ore. Sono due, contro, per esempio i 4 di Reggio Emilia e i 6 di Parma.

Nel Bolognese, da inizio emergenza i casi complessivi sono stati 4.644. A questa cifra, vanno aggiunti anche i casi registrati dall'Ausl di Imola dall'inizio della pandemia, che dopo sette giorni di fila senza contagi oggi ne ha refertati 3. Si tratta di 3 persone del tutto asintomatiche, a cui il tampone è stato effettuato in seguito a risultati positivi di un esame sierologico, in due casi, e delle misure di screening delle persone che devono eseguire interventi chirurgici o esami invasivi, nel terzo caso.

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Ma come si sta evolvendo la malattia? Per capirlo sono stati effettuati 5.080 tamponi, per un totale di 341.710, e 2.836 test sierologici. I malati scendono ancora: -151. I casi lievi in isolamento a domicilio sono 2.319 (-128), l'86% dei malati. I ricoverati nei reparti Covid scendono a 320 (-22) e quelli nelle terapie intensive a 49 (1 in meno di eri).

I decessi

C'è purtroppo anche un decesso, ma il trieste bilancio è da giorni in leggero calo, e oggi anche le altre città della regione non segnano perdite superiori a due persone.

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Strutture per anziani

Migliora la situazione nelle strutture per anziani colpite dal Covid-19, ma circa la metà degli ospiti positivi è ancora malato. A tracciare il quadro della situazione sono Simonetta Puglioli, del servizio assistenza della Regione Emilia-Romagna, e Fausto Trevisani, direttore del distretto cittadino dell'Ausl di Bologna.

Stando al report della Regione, aggiornato però al 18 maggio, "i dati mostrano circa 4.200 ospiti delle strutture per anziani toccati dall'epidemia - riferisce Puglioli - i guariti sono il 34%, i malati il 38% e i deceduti il 28%". Su Bologna in particolare, "il 54% risulta essere ancora malato". Nel distretto della città di Bologna, ricorda dal canto suo Trevisani, sono presenti 83 strutture per anziani, per un totale di 2.831 posti letto: 54 sono dedicate agli anziani, di cui 17 accreditate, mentre 29 sono per disabili (cinque accreditate).

Dall'epidemia sono state colpite in tutto 17 strutture, di cui 14 per anziani e tre per disabili. "Il picco dell'epidemia si è registrato il 5 maggio- spiega il direttore- quando sul distretto cittadino c'erano 324 ospiti positivi al Covid, di cui 207 isolati e 72 ricoverati". A livello dell'intero territorio dell'Ausl di Bologna, a quella data i positivi nelle strutture per anziani erano 541, scesi poi a 364 nel giro di 20 giorni. Nel corso del mese di maggio, infatti, l'epidemia ha allentato la sua morsa anche nelle case per anziani.

Contagi e decessi

Oggi i positivi nell'ambito del distretto cittadino sono 134, snocciola i dati Trevisani, i guariti in un mese sono saliti da 19 a 202 e i ricoverati sono scesi da 78 a 27. Cresce invece il computo dei morti, che l'11 maggio erano 136 mentre una settimana dopo erano 142. Sui decessi nelle Cra, in particolare, "occorre fare una classificazione oculata", avverte Trevisani, per capire quali effettivamente sono legati in maniera diretta al coronavirus.

"L'alta mortalità nelle residenze è dovuta infatti anche alla concentrazione nelle strutture nel corso degli anni sempre più di grandi anziani con pluripatologie", sottolinea il direttore del distretto. Nel raffronto con gli anni precedenti, fatto per ora solo sulle 17 strutture accreditate e solo sul mese di aprile, nel 2017 i decessi furono 48, poi 33 nel 2018, 34 nel 2019 e 126 nel 2020. Quindi ci sono una novantina di casi in più, che andranno approfonditi.

I contagi tra gli operatori

Per quanto riguarda gli operatori, invece, l'11 maggio erano 132 quelli positivi al Covid, di cui 128 in isolamento, e quattro ricoverati, a cui se ne aggiungevano altri 126 sospetti positivi a casa. In totale si parla di circa 250 persone, con zero decessi. Nell'arco di due settimane la situazione è però migliorata: il 28 maggio si registravano 90 operatori positivi e 81 sospetti in isolamento a domicilio.

Strutture Asp

Migliora anche la situazione nelle strutture dell'Asp. Alle "storiche" strutture "Covid-Free" di Via Roma e del Centro Servizi Lercaro si aggiunge questa settimana anche Via Albertoni. In generale un po' tutte le strutture residenziali di ASP, che registrano "un costante flusso di ospiti dimessi dalle strutture ospedaliere, 18 totali questa settimana, in quanto dichiarati guariti ma inseriti in specifiche zone filtro prima di restituirli alla quotidianità". A questi si aggiungono anche 26 residenti che si sono negativizzati in questo periodo, riferisce ancora l'Asp. 

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