Coronavirus oggi 22 ottobre. Tre morti a Bologna, Merola "Presto altri provvedimenti"

Sono 235 i nuovi casi tra città e provincia, con un ricovero in più in terapia intensiva. Focolaio in casa di riposo a Sasso Marconi e Monzuno

Test per coronavirus

Test per coronavirus

Bologna, 22 ottobre 2020 – Continua a crescere, in maniera piuttosto significativa, il numero dei contagi da Coronavirus in provincia di Bologna. Secondo quanto emerso dal bollettino diffuso dalla Regione oggi, 22 ottobre, i nuovi casi di Covid nell’area metropolitana sono 235 (ieri 172, il giorno prima 119). E ci sono tre ulteriori decessi: tre uomini di 93, 81 e 66 anni.

Sui 235 casi in provincia di Bologna, 74 hanno effettuato il tampone per presenza di sintomi, 11 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 attraverso i test per le categorie più a rischio, due durante i controlli pre-ricovero, mentre per 147 nuovi positivi l’indagine epidemiologica è ancora in corso. Bologna si conferma la provincia dell’Emilia-Romagna con più casi. Le persone ricoverate in terapia intensiva nella provincia di Bologna sono 39 (uno in più di ieri), mentre Imola resta a quota due. Sotto controllo due focolai individuati e circoscritti presso due case di riposo della provincia.

Merola: presto altri provvedimenti

"Nelle prossime ore, nei prossimi giorni prenderemo altri provvedimenti necessari, la parola d'ordine comune che vi propongo è rispetto: rispettiamo le vittime che ci sono state fino a oggi, il personale sanitario, le forze dell'ordine e il personale impegnato nei trasporti. Rispettiamo, soprattutto, la nostra scuola: dobbiamo permettere di continuare le lezioni ai nostri figli". Così il sindaco di Bologna Virginio Merola in un messaggio sulla sua pagina Facebook. "Vi invito a collaborare come avete fatto fino ad ora per applicare queste misure", ha aggiunto il sindaco rivolgendosi ai bolognesi.

Focolaio in casa di riposo Villa Teresa

Nella casa di riposo Villa Teresa di Sasso Marconi, nel Bolognese, si sono verificati nuovi casi di positività al Coronavirus. In particolare, sarebbero dieci gli ospiti che hanno contratto il virus dopo i tamponi di controllo svolti nei giorni scorsi: tre di loro sono già ricoverati in ospedale. A renderlo noto è il sindaco di Sasso Marconi, Roberto Parmeggiani, dopo essere stato informato dall'Ausl di Bologna. L'azienda sanitaria fa sapere che all'interno della struttura "sono state messe in atto le misure necessarie per garantire agli ospiti la maggior protezione da un possibile contagio", utilizzando le stanze singole per l'isolamento delle persone sintomatiche e dei primi casi di positività, e che la situazione clinica degli anziani ospitati "viene costantemente monitorata in collaborazione con i medici specialisti".

A Villa Teresa, una delle strutture residenziali per anziani più colpite dal Coronavirus la scorsa primavera, si trovano attualmente 70 ospiti. Nelle giornate di venerdì 23 e sabato 24 ottobre verranno eseguiti nuovi tamponi a tutti i pazienti e al personale sanitario della struttura. "Siamo molto preoccupati per quanto sta accadendo a Villa Teresa - ha detto il sindaco - Dobbiamo fare tutto il possibile perché non si ripeta quanto accaduto qualche mese fa, scongiurando conseguenze più gravi. Il riproporsi di una situazione di criticità all'interno della struttura pone però degli interrogativi - ha aggiunto Parmeggiani - e mi induce a chiedere che vengano individuate le cause di questa seconda ondata di contagi. Credo sia doveroso, anche nei confronti delle famiglie degli ospiti, capire cosa sta succedendo e trovare le soluzioni adeguate alla tutela degli anziani ospitati a Villa Teresa", ha concluso.

Focolaio anche a Monzuno

Almeno 20 pazienti sono risultati positivi, insieme ad un paio di operatori, all'interno della residenza privata per anziani 'Bellavalle', a Monzuno. A confermare la notizia è il sindaco del paese, Bruno Pasquini. Lo scorso luglio nella struttura erano state inaugurate due speciali camere di contenimento nelle quali gli ospiti potevano incontrare i loro familiari in sicurezza, evitando i contagi: si tratta di un modulo di bio-contenimento mobile e di una camera di disinfezione gonfiabile dotata di teli divisori in Pvc e nebulizzatori interni che igienizzano gli spazi.

"La situazione è difficile, ma sotto controllo - spiega il sindaco - I positivi sono tutti asintomatici e stiamo lavorando in sinergia con l'Ausl e l'azienda che gestisce la struttura. Dentro l'Rsa ci sono in tutto 30 pazienti e i positivi sono stati isolati in un piano. L'azienda fa dei controlli continui, tamponi e tutto il resto, oltre ad igienizzare costantemente l'edificio. I responsabili hanno anche rafforzato il personale per gestire la situazione", ha spiegato ancora il sindaco. "Le visite dei parenti erano riprese nelle camere di contenimento esterne inaugurate la scorsa estate - conclude il primo cittadino - ma in qualche modo il virus è riuscito ad entrare lo stesso".   

I contagi a Imola

Per quanto riguarda il circondario imolese, i nuovi contagi oggi sono 31 (ieri 14), di cui 17 sintomatici. Pesa però il numero record di tamponi: 605 tamponi, quasi il doppio di ieri (387). Si tratta di un aumento percentuale: dal 3,6% di ieri al 5,1% di oggi.

Si tratta di 22 persone di Imola, tre di Castel San Pietro, due di Dozza, due fuori territorio, uno di Medicina, uno di Castel Guelfo. Sono 17 le persone sintomatiche. Dall'indagine epidemiologica si rileva che 16 sono contatti di casi già accertati (sei positività sono riferibili a tre diversi focolai famigliari), 14 sono casi sporadici,uno è stato rilevato attraverso screening pre-ricovero. Quattro le guarigioni.   

Sei contagi a scuola a Imola

Nella giornata di ieri al dipartimento di sanità pubblica dell'Ausl di Imola ha registrato sei casi di positività in soggetti frequentanti l'ambito scolastico. All'istituto Alberghiero Scappi di Castel San Pietro Terme, si tratta di uno studente residente fuori del territorio Ausl, asintomatico, il cui ultimo giorno di frequenza è stato il 13 ottobre. I compagni di classe sono stati considerati contatti stretti, i docenti contatti occasionali. Alla materna statale Pontesanto di Imola, positivo un bambino asintomatico, individuato tramite contact tracing, il cui ultimo giorno di frequenza è stato il 9 ottobre. Dall' indagine epidemiologica non è emersa la necessità di prendere ulteriori provvedimenti. Al liceo scientifico Valeriani di Imola uno studente si è rivelato asintomatico, individuato tramite contact tracing, il cui ultimo giorno di frequenza è stato il 15 ottobre. I compagni di classe sono stati considerati contatti stretti, i docenti contatti occasionali. All'Itis Alberghetti di Imola c'è uno studente asintomatico, individuato tramite contact tracing, il cui ultimo giorno di frequenza è stato il 15 ottobre. Al liceo scientifico Alberghetti di Imola, altro studente asintomatico, individuato tramite contact tracing, il cui ultimo giorno di frequenza è stato il 17 ottobre. Anche qui i compagni di classe sono stati considerati contatti stretti, i docenti contatti occasionali. Infine, al nido Fontanelle di Imola una educatrice è risultata asintomatica. I bambini della classe sono stati considerati contatti stretti insieme a due educatrici e ad un operatore ausiliario.

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