Bologna, 9 febbraio 2020 - Mentre continuano a fioccare gli esposti in Procura, sulle case di riposo ora si muove anche il Comune che annuncia una doppia ‘inchiesta’ in arrivo. Oggetto: "L’impatto del Coronavirus sulle strutture per anziani".
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Tocca a Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità e presidente della Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) metropolitana, spiegarne il contenuto rispondendo a un question time di Gian Marco De Biase (Al Centro di Bologna) e Francesco Scarano (Lega): "Sarà un lavoro di comparazione dei decessi avvenuti nelle Cra nei primi 4 mesi di quest’anno con i 4 anni precedenti, sulla falsariga di quello che l’Istat fa per i Comuni. Avremo tutti gli elementi per potere fare una discussione e capire cosa è successo. Stanno uscendo diverse analisi, è stato un problema che ha attraversato in maniera trasversale tutto il mondo occidentale, la Bbc ieri parlava del 5,8% della popolazione presente nelle residenze inglesi morta, comparata al 2,3% dei decessi in tempi ordinari. Quindi stiamo parlando in quel Paese della triplicazione". Una riflessione che verrà portata in Conferenza territoriale, ribadisce immediatamente, e che "andrà fatta in fretta".
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Un filone di indagine, dunque, ricostruirà tutto quello che è accaduto nelle residenze durante l’emergenza, un altro metterà a confronto i decessi di questi mesi con i quattro anni precedenti. "Da qualche giorno – riprende – non c’è un aumento dei positivi, che vanno diminuendo anche nelle residenze di tutta la provincia e calano anche i sospetti". Un dato positivo soprattutto se si considera "che abbiamo praticamente fatto i tamponi a quasi tutti". In calo anche il numero degli operatori positivi, "che cominciano a ritornare al lavoro e si delinea una situazione diversa dal momento di crisi sul personale". Dall’istituto Sant’Anna e Santa Caterina (che conta 20 decessi), a Villa Rodriguez (21), fino all’Asp di via Saliceto (16) dove sei degli operatori sanitari che erano in quarantena, sono perfettamente guariti e pronti a rientrare al loro posto.
Ma proprio all’Asp di via Saliceto, la situazione continua a restare critica: i quasi 2/3 degli anziani sono positivi. Sui 150 totali, i numeri parlano di 33 ricoverati in ospedale e 53 in isolamento nell’istituto. "Lì – continua Barigazzi – stiamo vivendo una difficile situazione sanitaria, mentre l’emergenza sul piano organizzativo e assistenziale è rientrata".
E mentre i parenti delle Cra chiedono chiarezza sui decessi dei propri cari continuando a presentare esposti in Procura, la task force dedicata alle stesse è arrivata a fare 123 sopralluoghi. "L’attivazione in tempi brevi di questo strumento – chiude – ha impedito un bilancio ancora peggiore". Ora toccherà alla doppia indagine fare luce.
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