Coronavirus Bologna, contagio in aereo. Uomo in quarantena

È un operatore sanitario. Marconi, caccia agli altri 200 passeggeri che hanno viaggiato con il riminese positivo al virus

Controlli in aeroporto (foto generica)

Controlli in aeroporto (foto generica)

Bologna, 27 febbraio 2020 - È caccia a tutti i passeggeri che volavano sull’Airbus A320 di Wizz Air da Craiova, in Romania, all’aeroporto Marconi, il 22 febbraio scorso. E pure il 18, il giorno in cui i due uomini poi risultati positivi al Coronavirus (e il figlio minore di uno di loro) erano partiti, percorrendo al contrario la medesima tratta. I sanitari li stanno rintracciando uno a uno. Si tratta in tutto di oltre 200 persone. E uno di loro, un operatore sanitario che lavora in un ospedale bolognese e che viaggiava sul volo di ritorno, è già stato sottoposto al tampone a causa di sintomi sospetti. In attesa dell’esito, è stato messo in quarantena volontaria a casa.

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Una precauzione inevitabile, visto il suo lavoro a contatto con il pubblico. Quanto agli altri, una volta rintracciati saranno tutti probabilmente sottoposti a tampone. Di certo lo saranno quelli con tosse, raffreddore e febbre. Ieri si è svolto in Prefettura un summit, durato fino a tarda notte, per definire e armonizzare le procedure da seguire.

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Nel frattempo, si stanno ricostruendo tutti i movimenti e i contatti del ristoratore di Cattolica (Rimini) di 71 anni contagiato dal virus. L’uomo potrebbe avere contratto il morbo nel suo locale da alcuni clienti provenienti dalle zone rosse (e quindi essere legato al focolaio lombardo) qualche giorno prima della partenza per Craiova, perciò gli occhi sono appunto puntati sui passeggeri di entrambi i voli, andata e ritorno. L’altro uomo ritenuto positivo, un pesarese di 51 anni amico del riminese, lo aveva accompagnato in Romania per andare a cercare tartufi. Stando alle sue ricostruzioni, il riminese aveva cominciato a presentare i primi sintomi di malessere quando i due si trovavano ancora all’estero. Spetta ora all’Ausl di Rimini rintracciare tutti i passeggeri dei voli ’nel mirino’.

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Già 40 persone, tutte in Romagna, si sono poi messe volontariamente in quarantena isolandosi a casa propria, dopo essere entrate in contatto con il ristoratore riminese; altre 13 sono state sottoposte a tampone. Due sono risultate positive.

Leggi anche Come si cura - Le differenze con l'influenza - Come difendersi Intanto, la compagnia aerea Wizz Air assicura di essere "in contatto con le autorità competenti" e di seguire "da vicino gli sviluppi in linea con le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità. I team di manutenzione e il personale di terra dispongono di linee guida e procedure chiare. La sicurezza di passeggeri ed equipaggio rimane la nostra priorità". Continua, infine, la corsa a sottoporsi ai tamponi dei pazienti con sintomi potenzialmente riconducibili al virus: sono stati circa 400 i campioni analizzati ieri dal Centro del Sant’Orsola.

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