Coronavirus Bologna, maestra positiva. Chiude il centro estivo

Al San Luigi. La coordinatrice: "Potevamo sospendere solo l’attività di un gruppo, ma abbiamo preferito fermarci per precauzione"

I centri estivi in città sono partiti da una settimana

I centri estivi in città sono partiti da una settimana

Bologna, 30 giugno 2020 - Chiuso il centro estivo del San Luigi: un’educatrice è stata trovata positiva al Covid. Ora sono in isolamento la docente e i cinque bambini, tra i 3 e i 5 anni, del suo gruppo, chiamato bolla. "La decisione della chiusura totale è stata presa di comune accordo da noi e dai genitori, perché per l’Ausl sarebbe stato sufficiente sospendere l’attività della bolla guidata dall’educatrice contagiata, ma per maggiore sicurezza si è deciso di chiudere questa avventura".

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Così Maria Maddalena Bottazzo, coordinatrice della didattica della scuola d’infanzia del Collegio San Luigi. La ’Didattica in cortile’, così è stata chiamata l’iniziativa estiva a cui partecipavano 15 bambini già iscritti al San Luigi, era iniziata l’11 giugno e si sarebbe dovuta concludere il 17 luglio. Ma sabato la maestra non si è sentita bene. "La nostra collega aveva la febbre e così nel pomeriggio è andata al Pronto soccorso del Sant’Orsola – spiega la coordinatrice – dove tutti si sono prodigati per lei quando hanno saputo che era un’insegnante. Per fortuna ha sintomi lievi che al termine dei controlli le hanno permesso di rientrare a casa e attendere l’esito del tampone che è arrivato domenica mattina".

LEGGI ANCHE Coronavirus, il bollettino in città A quel punto sono scattate le telefonate tra il San Luigi, l’Ausl e le famiglie. "Siamo arrivati a una decisione condivisa, ossia alla chiusura totale, con il rettore, padre Leonardo Berardi, e i genitori. Le altre due bolle avrebbero potuto proseguire l’attività – osserva Bottazzo –, ma tutti hanno preferito la strada di una maggiore precauzione. Peccato, perché è stata un’esperienza bellissima, interrotta solo troppo presto, che ci è stata utile in vista del ritorno a scuola a settembre". Poi la coordinatrice ripensa alle cautele adottate: "Avevamo preso tutte le misure di sicurezza necessarie, a partire dal triage all’ingresso, tra l’altro con tre orari distanziati per l’arrivo e l’uscita, e inoltre noi indossavamo mascherine, visiere e tutti i dispositivi previsti. E poi è stato osservato, ovviamente, il distanziamento: due bolle da cinque bimbi vevivano ospitate nel campo grande e la terza con altri cinque bambini in un giardino. Tutto il progetto era stato presentato in Comune".  Oltre alla maestra, risultano altri sei casi positivi sul nostro territorio, tra città e provincia. Tra i sintomatici delle ultime ore un magazziniere della Sda, ora in isolamento in un hotel, l’assistente di un dentista, posto in isolamento domiciliare, e un meccanico, anch’egli in quarantena in un albergo. Il tracciamento dei contatti, inoltre, ha portato all’individuazione di tre asintomatici: due bambini di 9 e 11 anni, già in isolamento preventivo, familiari di un dipendente positivo di Bartolini. E anche un’altra bambina di 10 anni è risultata positiva ed è in quarantena a casa.

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