Coronavirus, Cesare Cremonini. "45mila euro con l'asta delle luminarie per il Sant'Orsola"

Destinati a 65 medici e infermieri che si sono ammalati

Cesare Cremonini in via D'Azeglio nel giorno dell'accensione delle luminarie (Schicchi)

Cesare Cremonini in via D'Azeglio nel giorno dell'accensione delle luminarie (Schicchi)

Bologna, 5 aprile 2020 - Cesare Cremonini ha raccolto  45mila euro grazie all'asta sulle luminarie allestite per lo scorso Natale in centro a Bologna da devolvere per l'emergenza Covid-19. La cifra, spiega il cantautore bolognese su Twitter, serve ad assicurare "supporto e alloggio a 65 medici e infermieri che si sono ammalati di coronavirus durante il lavoro e non possono fare l'isolamento a casa perché vivono con le loro famiglie".

 

Le decorazioni sono state messe all'asta il 19 marzo per la raccolta fondi 'Più forti insieme' promossa dalla Fondazione Sant'Orsola per l'emergenza coronavirus. Le luminarie erano state allestite a fine 2019 col testo della canzone 'Nessuno vuole essere Robin' di Cremonini. L'anno prima furono inaugurate con le parole de 'L'anno che verrà' di Lucio Dalla che proprio in via D'Azeglio a Bologna abitava.

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