Coronavirus Bologna, controlli. Ecco le 'scuse' per uscire di casa

I carabinieri: "Cani a spasso contro la loro volontà: imbarazzante". Il caso di una signora di Calderara di Reno

Controlli dei carabinieri (Cusa)

Controlli dei carabinieri (Cusa)

Bologna, 21 marzo 2020 – Proseguono i controlli dei carabinieri che hanno come obiettivo quello di fermare l’onda di quanti, invece che stare a casa, si spostano da un luogo all’altro senza motivo, contribuendo alla diffusione del Coronavirus.

Leggi anche Nuova stretta: sport da soli e vicino a casa Secondo quanto riportano i militari dell’Arma, sono molti i giovani che violano l’ordinanza ministeriale perché "non hanno paura di ammalarsi e si sentono ‘esonerati’ dalle statistiche". In generale, tra i casi più clamorosi riscontrati dai carabinieri dell’organizzazione territoriale del comando provinciale di Bologna (compagnie carabinieri di Imola, San Lazzaro di Savena, Molinella, San Giovanni in Persiceto, Borgo Panigale, Bologna Centro e Vergato), si citano due lavavetri e una prostituta, denunciati dai carabinieri di Bologna, un ciclista di Rimini, denunciato dai militari dell’Arma della stazione di Zola Predosa mentre stava pedalando per le strade del centro. I carabinieri della compagnia di San Giovanni in Persiceto hanno invece denunciato due motociclisti che erano andati ad Anzola Emilia per comprare le “uova fresche” da un contadino. I militari della compagnia di Borgo Panigale hanno invece denunciato un bolognese che si era recato in un supermercato di Casalecchio di Reno per sostituire una confezione di biscotti e due automobilisti, denunciati nel cuore della notte perché, uno doveva “testare il funzionamento dell’auto”, l’altro, sanzionato per la velocità eccessiva, ha detto: “Viste le misure per il Coronavirus, volevo tornare a casa prima possibile”. Nella notte, una ventina di automobilisti usciti per andare a “fare serata” sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Imola. E anche i militari della stazione di Sasso Marconi hanno denunciato una coppia di amici che con la scusa di “portare a spasso il cane” si sono fatti prendere la mano e invece di portarlo sotto casa, a Castel Maggiore e per il tempo strettamente necessario, sono saliti con l’animale a bordo di un autobus diretto a Sasso Marconi. In tema di animali da compagnia, secondo i carabinieri “si stanno verificando situazioni imbarazzanti che rasentano il reato di ‘maltrattamento di animali’ da persone che vogliono costringere i propri cani a uscire da casa, anche contro la volontà”. Come accaduto ieri pomeriggio a Calderara di Reno, dove i carabinieri hanno redarguito una signora sul pianerottolo di casa che stava trascinando a forza il proprio cane dall’abitazione, perché, probabilmente stremato dai ‘giretti’, non ne voleva sapere di uscire. Incoraggiato dai militari, l’animale, di taglia grande, si è fatto forza ed è rientrato in casa, tirandosi dietro la sua padrona che invece di capire la gravità della situazione, si è lamentata per il rimprovero. Altrettanto fondamentale è l’attività svolta dai carabinieri del Nas di Bologna che per evitare le sofisticazioni alimentari di alcuni esercenti che si stanno approfittando dell’emergenza epidemiologica, hanno intensificato i controlli, ispezionando gli esercizi pubblici. Un supermercato di Bologna che deteneva 300 kg di generi alimentari scaduti di validità, è stato sanzionato per 4.000 euro. L’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, non è passato inosservato a Dina, una signora italiana di 73 anni che ha fatto recapitare ai carabinieri della stazione di Pianoro una crostata alla marmellata, decorata con bandierine italiane e la scritta: “Grazie di cuore per quello che fate”.  

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