Coronavirus Bologna, sequestrate 30mila mascherine a una società di Castenaso

L’operazione della Guardia di finanza. I dispositivi erano privi dei requisiti di conformità e sicurezza

Le mascherine sequestrate dalla finanza

Le mascherine sequestrate dalla finanza

Bologna, 17 aprile 2020 – Sono 30mila le mascherine sequestrate a una società di Castenaso, attiva nella consulenza sulla sicurezza e l’igiene di posti di lavoro, dal comando provinciale della Guardia di Finanza. Secondo quanto riferito dai militari, i dispositivi in questione erano privi dei requisiti di conformità e sicurezza.

 

L’attività ispettiva, condotta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna, è stata sviluppata sulla base di quanto emerso nell’ambito di un altro controllo eseguito nei confronti di una farmacia di San Lazzaro di Savena, che aveva consentito di sottoporre a sequestro 370 mascherine di vario tipo, sprovviste di certificazione Ce e messe in commercio in violazione della disciplina del Codice del consumo.

Gli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme gialle hanno permesso di ricostruire la filiera distributiva, individuando la citata società di Castenaso a cui sono state sequestrate ulteriori 22.600 mascherine igieniche ‘usa e getta’ tipo chirurgiche e 6.856 mascherine filtranti (di tipo FFP2).

 

I dispositivi in questione, contenuti all’interno di confezioni riportanti unicamente indicazioni in lingua cinese o inglese, sono risultati privi del marchio CE e/o di idonea certificazione che ne attestasse la conformità. Ulteriori approfondimenti hanno consentito di verificare anche l’assenza di specifiche comunicazioni all’Inail.

 

I rivenditori dei prodotti sequestrati saranno segnalati alla locale Camera di commercio per le previste sanzioni amministrative, mentre i dispositivi sequestrati, all’esito degli opportuni accertamenti di conformità, “saranno eventualmente messi a disposizione dell’autorità prefettizia per la successiva distribuzione – spiegano le Fiamme gialle – nell’ambito del quadro esigenziale correlato all’emergenza epidemiologica”.

Bologna, 17 aprile 2020 – Sono 30mila le mascherine sequestrate a una società di Castenaso, attiva nella consulenza sulla sicurezza e l’igiene di posti di lavoro, dal comando provinciale della Guardia di Finanza. Secondo quanto riferito dai militari, i dispositivi in questione erano privi dei requisiti di conformità e sicurezza.

L’attività ispettiva, condotta dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna, è stata sviluppata sulla base di quanto emerso nell’ambito di un altro controllo eseguito nei confronti di una farmacia di San Lazzaro di Savena, che aveva consentito di sottoporre a sequestro 370 mascherine di vario tipo, sprovviste di certificazione Ce e messe in commercio in violazione della disciplina del Codice del consumo.

Gli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme gialle hanno permesso di ricostruire la filiera distributiva, individuando la citata società di Castenaso a cui sono state sequestrate ulteriori 22.600 mascherine igieniche ‘usa e getta’ tipo chirurgiche e 6.856 mascherine filtranti (di tipo FFP2).

I dispositivi in questione, contenuti all’interno di confezioni riportanti unicamente indicazioni in lingua cinese o inglese, sono risultati privi del marchio CE e/o di idonea certificazione che ne attestasse la conformità. Ulteriori approfondimenti hanno consentito di verificare anche l’assenza di specifiche comunicazioni all’Inail.

I rivenditori dei prodotti sequestrati saranno segnalati alla Camera di commercio per le previste sanzioni amministrative, mentre i dispositivi sequestrati, all’esito degli opportuni accertamenti di conformità, “saranno eventualmente messi a disposizione dell’autorità prefettizia per la successiva distribuzione – spiegano le Fiamme gialle – nell’ambito del quadro esigenziale correlato all’emergenza epidemiologica”.

 
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