L’attività ispettiva, condotta dai finanzieri del 2° nucleo operativo metropolitano di Bologna, è stata sviluppata attraverso la valorizzazione delle risultanze investigative emerse a seguito di un altro controllo eseguito in una farmacia di Bologna. Gli approfondimenti investigativi svolti hanno consentito di individuare la società argelese dove venivano rinvenute e sottoposte a sequestro le mascherine le cui confezioni riportavano esclusivamente pochissime indicazioni, tra l’altro in lingua cinese, che non consentivano di individuare il produttore, il lotto di produzione, la composizione del materiale e le altre indicazioni minime previste dal Codice al consumo. I rivenditori dei prodotti sequestrati saranno segnalati alla locale Camera di Commercio per le previste sanzioni amministrative.
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