Coronavirus Bologna. "Il mio tabaccaio è antipatico". E va in un altro comune

Multe a raffica, mille e cinquecento persone controllate nel weekend dai carabinieri. I Nas sequestrano 4 tonnellate di kebab scaduto

I militari dell’Arma durante i controlli

I militari dell’Arma durante i controlli

Bologna, 30 marzo 2020 – Proseguono i controlli a tappeto dei carabinieri per verificare il rispetto delle normative per il contenimento dell’epidemia da Covid-19. Sono state 1.500 le persone controllate e 450 i negozi ispezionati dai militari del comando provinciale durante il weekend. Un centinaio di persone sono state denunciate per inosservanza dei provvedimenti perché continuano a violare la normativa, aumentando le probabilità di infettarsi.

Tra i casi più curiosi, un cittadino di Bentivoglio che ieri notte è stato controllato dai carabinieri della stazione Navile: l’uomo ha motivato lo spostamento dicendo che non riusciva a dormire e che stava andando a comprare del sonnifero in una farmacia notturna in Bolognina. Terminato il controllo, i militari sono andati nella farmacia indicata dall’automobilista per verificare se effettivamente l’uomo vi si era recato, scoprendo che aveva mentito. Per questo, è stato denunciato anche per falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale. Un fumatore accanito, invece, ha violato la normativa spostandosi da un comune a un altro perché non sopportava l’idea di comprare le sigarette dal tabaccaio sotto casa che gli sta antipatico. Il fumatore è stato denunciato dai carabinieri della compagnia di San Giovani in Persiceto.

Gli stessi militari hanno denunciato anche una coppia di persone che, di rientro dalla Spagna, avevano violato l’isolamento fiduciario, uscendo da casa ancor prima dei quattordici giorni previsti. Infine i militari del Nas hanno passato al setaccio le attività commerciali che vendono generi alimentari o beni di prima necessità. All’interno di un piccolo supermercato gestito da un egiziano a Borgo Panigale, i militari hanno trovato e sequestrato quattro tonnellate di kebab, riso e spezie avariati, perché scaduti. L’uomo è stato sanzionato per 2mila euro.

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