Coronavirus Bologna, undici nuovi casi. Locali affollati, più controlli

I contagiati salgono a 52, venti dei quali nell'Imolese. La riorganizzazione dell'ospedale Sant'Orsola

Coronavirus, aumentano i casi nel Bolognese (Afp)

Coronavirus, aumentano i casi nel Bolognese (Afp)

Bologna, 7 marzo 2020 - Continua  a crescere il numero dei contagi da Coronavirus nel Bolognese, come in tutta l'Emilia Romagna. Si registrano 11nuovi nuovi casi rispetto a ieri. Il numero totale delle persone positive al tampone sale a 52, (con gli ultimi tre contagi registrati in serata al Bellaria): di questi 23 sono di Bologna, 9 della provincia, 20 del circondario imolese

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Delle tre nuove positività al coronavirus riscontrate oggi a Bologna due sono registrate all'Ospedale 'Bellaria' e una all'Istituto Isnb-Scienze neurologiche. Nel dettaglio, spiega una nota dell'Ausl di Bologna, si tratta di due pazienti - uno ricoverato presso la neurologia dell'Isnb, l'altro ha effettuato prestazioni ambulatoriali presso la pneumologia dell'Ospedale 'Bellaria' - e di un medico dell'equipe di oncologia. Dopo una analisi epidemiologica sono stati posti in quarantena preventiva 56 operatori.

Da lunedì, viene spiegato in una nota saranno sospese le attività del DH Oncologico, garantite le urgenze oncologiche, i controlli e le terapie della tossicità. L'area della degenza, inoltre, sarà ridotta. Sono regolari, invece, le attività di pneumologia". Presso l'Isnb, è in fase di valutazione, l'ipotesi di accorpamento del reparto di neurologia con quello di neurochirurgia in relazione alla corrispondente riduzione di attività chirurgica programmata non urgente e non oncologica.

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In Emilia Romagna sono complessivamente 1.010 i casi positivi (140 in più rispetto all’aggiornamento di ieri pomeriggio). Aumentano ancora le guarigioni, che passano da 17 a 25. I pazienti in terapia intensiva sono 64. Si registrano altri 11 decessi, che complessivamente salgono a 48. 

Più controlli nei locali

Il Comune di Bologna, attraverso la Polizia Locale, intensificherà a partire da oggi i controlli ai pubblici esercizi per verificare il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del coronavirus e la normativa vigente. I controlli sono già in corso e verranno incrementati sia da parte della Polizia Locale che dalle altre forze di polizia, su invito della Prefettura di Bologna che oggi ha convocato un incontro cui hanno partecipato l'assessore alla sicurezza e al commercio Alberto Aitini e il comandante della Polizia Locale Romano Mignani. Gli agenti della Polizia Locale verificheranno il rispetto del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 4 marzo 2020 e, come avviene sempre, della normativa vigente. 

"Voglio richiamare le associazioni di categoria e i gestori al rispetto delle norme in vigore - afferma il sindaco Virginio Merola - e se le norme per evitare l'affollamento nei locali non verranno rispettate, oltre alla sanzione penale verranno presi provvedimenti che possono arrivare fino alla sospensione della licenza. Ribadisco con forza la raccomandazione a tutte le cittadine e ai tutti i cittadini di osservare le precauzioni per contenere la diffusione del contagio: gli assembramenti fuori dai locali devono essere evitati, dobbiamo tutti tenere un comportamento responsabile per preservare gli altri e noi stessi. Non è il momento di rischiare ma di agire con il senso di responsabilità che da sempre contraddistingue la nostra comunità: se tutti rispettiamo le regole saremo in grado di superare meglio e più rapidamente questa emergenza".

Come è organizzato il Sant'Orsola per gestire l'emergenza Coronavirus

Oggi al Policlinico Sant'Orsola è stato attivato, al padiglione 1 al posto di Urologia, un reparto con 24 posti letto dedicati ai pazienti positivi al covid-19 che però non necessitano di setting assistenziali e clinici intensivi, così da alleggerire il reparto di malattie Infettive. Ora l'Urologia, che ha ridotto l’attività chirurgica programmata, così come tutte le chirurgie del policlinico, è stata trasferita al quarto piano dello stesso padiglione presso il reparto di Oftalmologia e Libera professione.

"Secondo la stessa logica, che è quella di garantire maggiori risorse alla gestione dei casi positivi o sospetti, è stata spostata anche la medicina di Urgenza Giostra al posto della Medicina Interna Lenzi così da garantire locali più idonei a gestire l’isolamento dei casi sospetti di contagio in attesa dei risultati dei tamponi", fa sapere il Policlinico in una nota.

Per quanto riguarda l’area intensiva presso il padiglione 23, sono 11 i posti di terapia Intensiva che sono stati dedicati esclusivamente al coronavirus, che diventeranno 18 nei prossimi giorni. Individuati anche percorsi diagnostici privilegiati e una TAC dedicata per accelerare i tempi di diagnosi.

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