Coronavirus Bologna, al Rizzoli tutte le urgenze ortopediche

L'ospedale si riorganizza per alleggerire gli altri pronto soccorso. "Abbiamo sette sanitari positivi"

Personale del Rizzoli

Personale del Rizzoli

Bologna, 16 marzo 2020 - A causa del Covid-19, tutte le urgenze ortopediche faranno capo all’istituto ortopedico Rizzoli. E’ già operativo il piano di riorganizzazione del Rizzoli per far fronte all’emergenza coronavirus. Tutte le urgenze ortopediche vengono gestite all’ospedale di San Michele in Bosco, così da alleggerire gli altri nosocomi, garantendo al contempo alla cittadinanza l’assistenza specialistica necessaria.

Il Rizzoli ha sospeso l’attività programmata, mantenendo esclusivamente i ricoveri e le visite per i pazienti oncologici e i non differibili, compresi i controlli post intervento e post Pronto Soccorso. Tutto il personale sanitario non impegnato su queste prestazioni è quindi da ora dedicato all’attività di urgenza ortopedica, che viene distribuita nei reparti dell’Istituto.

È stata attivata, con l’obiettivo di accelerare i passaggi che portano alla diagnosi, una squadra di infermieri dedicati e formati, che si occupa insieme alla Medicina del Lavoro di sottoporre al tampone pazienti e personale nei casi in cui è previsto dalle linee guida e dalla normativa.

Tra il personale, si contano ad ora complessivamente sette positivi al Covid-19. Stanno rientrando al lavoro dopo l’isolamento domiciliare precauzionale i medici e gli infermieri entrati in contatto con l’infermiere risultato positivo una settimana fa che sono risultati negativi al tampone. In caso di pazienti positivi, è prevista la dimissione se le condizioni cliniche lo consentono oppure il trasferimento in un reparto Covid della rete metropolitana bolognese.

I laboratori di ricerca nella sede di via di Barbiano sono presidiati dei ricercatori, che garantiscono le attività non differibili.

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