Bologna, 23 settembre 2020 - Quattordici nuovi casi di contagio. E attenzione puntata sulle scuole. Nei numeri diffusi nel bollettino quotidiano della Regione, 11 casi sono originati da focolai famigliari già noti, mentre 3 sono sporadici. Sul totale, tre casi sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 2 sono viaggiatori rientrati dal Venezuela, 2 persone sono tornate da Veneto e Sardegna, mentre 7 hanno effettuato il tampone in presenza di sintomi. E la conta dei contagiati, di nuovo, interessa anche studenti delle superiori cittadine. Due casi di positività al Covid sono stati registrati al liceo artistico Arcangeli e uno all’Ipsas Aldrovandi Rubbiani. Due le classi coinvolte per il liceo, una per l’istituto professionale. E allo scientifico Righi, dopo i due casi emersi durante i tamponi degli scorsi giorni, un’intera classe di 21 ragazzi è in quarantena. "E’ una roulette russa", commenta la preside dell’Artistico, Maria Grazia Diana che non appena è stata informata dall’Ausl della positività dello studente, si è subito attivata per informare compagni e docenti coinvolti che da oggi si recheranno in via Boldrini per i tamponi. Non essendo sede di seggio, "l’Ausl ha compiuto la sua ispezione che è andata bene". Uno solo lo studente positivo all’Aldrovandi. "Non appena l’Ausl ci ha informati – racconta la preside Teresa Pintori –, mi sono attivata con lo staff di presidenza e, suddividendoci i nomi, abbiamo contattato tutti via telefono. Con la mail non ci sentivamo sicuri: magari non viene letta subito oppure c’è un cambio di indirizzo non segnalato in segreteria". Nessuna ispezione dell’Ausl perché l’Aldrovandi è sede elettorale. "Domani (oggi, ndr), rientreranno tutti gli studenti meno quella classe che è in quarantena". Nell’attesa di conoscere gli esiti però l’Aldrovandi si sta organizzando "per assicurare anche solo allo studente positivo la didattica individualizzata a distanza. Questo perché la quarantena non è una ‘normale’ malattia. Se sta bene, può seguire le lezione in modo regolare"· Per questo è stata allestita un’aula ad hoc con microfono, telecamera e pc perché è vero che la dad, la didattica a distanza può essere attivata sui grandi numeri (come una classe), ma anche per un solo ragazzo. Un’idea che, spiega Pintori, "abbiamo mutuato dal progetto del professor Francesco La Rovere sulla didattica a domicilio per gli alunni con disabilità". Per quanto riguarda la media Gessi di Castello d’Argile, sono risultati tutti negativi - a tempo record - i compagni del ragazzino risultato positivo al Covid. Negativi anche i 59 studenti e docenti del Copernico, dove sono stati registrati due studenti positivi. A Calderara, infine sono 4 i cittadini positivi a seguito dell’attività di screening a cui si sono sottoposte, volontariamente nello scorso weekend, quasi 2 mila persone. "L’esperienza di Longara – ha detto il sindaco Giampiero Falzone – insegna che interventi mirati di contenimento, consentono di convivere col virus senza zone rosse".
Le altre notizie
Lotta al covid, arrivano nuovi medici di base
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro