CronacaCoronavirus Bologna, la psicosi ferma il treno

Coronavirus Bologna, la psicosi ferma il treno

Frecciarossa bloccato in stazione. Panico per la tosse di un’asiatica

Treno fermo in stazione AV

Treno fermo in stazione AV

Bologna, 23 febbraio 2020 - Il panico da coronavirus continua e, ancora una volta, colpisce anche sotto le Due Torri. Con picchi che arrivano a sfiorare l’isteria. Dopo il treno Italo partito da Roma e diretto a Milano, bloccato l’altro giorno alla stazione di San Ruffillo perché un passeggero a bordo, temendo di avere contratto il virus, aveva allertato il 118 e fatto quindi bloccare il mezzo per più di mezz’ora mentre venivano fatti gli opportuni accertamenti, ieri mattina è toccato infatti a un altro convoglio, sempre in città.

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Questa volta si è trattato di un Frecciarossa, partito da Napoli e diretto a Venezia, che attorno alle 10 è stato fermato in stazione Centrale per la "psicosi" coronavirus. Il convoglio in questione è rimasto bloccato per quasi un’ora e mezza, nel piano interrato dell’Alta velocità, all’altezza dell’uscita su via Svampa. Tutto questo perché, stando almeno a quanto si apprende, una passeggera asiatica che si trovava a bordo e che indossava la mascherina davanti alla bocca, ha cominciato a tossire.

Si è scatenato il caos: subito, su richiesta di alcuni passeggeri, gli addetti di Trenitalia hanno dovuto contattare il 118 e il Frecciarossa è stato bloccato in stazione, come da prassi in questi casi. I sanitari, affiancati per ogni evenienza da agenti della Polfer anche questi provvisti di mascherina, hanno attivato il protocollo previsto in questi casi e hanno monitorato i passeggeri, procedendo con tutte le verifiche del caso e tenendo nel frattempo blindata la carrozza coinvolta nell’episodio. Il tutto cercando anche di allarmare il meno possibile le persone presenti in stazione e a bordo del mezzo di trasporto, per non scatenare una vera e propria ondata di panico.

Al termine dei controlli, in ogni caso, l’allarme si è rivelato infondato, per nessuno dei passeggeri è stato ritenuto necessario il ricovero in ospedale e il treno è potuto ripartire regolarmente, seppure in ritardo di quasi un’ora e mezza, nel proprio percorso verso Venezia. Nel frattempo però alcuni passeggeri di altre carrozze hanno preferito scendere; per questo motivo, il personale della stazione ha dovuto procedere a smistarli in altri treni, diretti nel capoluogo veneto. L’altra sera il panico si era diffuso su un treno Italo partito da Roma e diretto a Milano: il convoglio era stato fermato alla stazione di San Ruffillo dopo la segnalazione al 118 di un passeggero, pare per un sospetto caso di coronavirus. Alla fine, però, nessuno è stato caricato dall’ambulanza e dopo mezz’ora il treno è ripartito.  

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