NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Corriere rimane intrappolato nel vano del furgone e rischia la morte: salvato dai carabinieri

A Zola Predosa (Bologna) un 37enne è rimasto bloccato senza aria condizionata né acqua e con temperature alte. Era in aperta campagna e nessuno l’ha sentito quando ha chiesto aiuto

Un 37enne è rimasto intrappolato dentro il furgone in aperta campagna: intervenuti i carabinieri dopo la chiamata al 112

Un 37enne è rimasto intrappolato dentro il furgone in aperta campagna: intervenuti i carabinieri dopo la chiamata al 112

Bologna, 30 agosto 2024 – Da due ore era intrappolato nel retro del furgone. Senza acqua, né aria condizionata, con le temperature che sfioravano i 38 gradi. Ha rischiato davvero la vita un corriere di 37 anni, salvato ieri attorno all’ora di pranzo dai carabinieri del radiomobile di Borgo Panigale.

Erano circa le 12,15 quando è arrivata al 112 la telefonata del corriere espresso, che riferiva di essere rimasto chiuso da circa due ore nel vano di carico del furgone che aveva parcheggiato in via Belvedere a Zola Predosa, per fare una consegna a domicilio per conto di una compagnia di trasporti internazionale. Appresa la notizia e considerate le temperature elevate di questi giorni, i carabinieri hanno individuato velocemente il mezzo e quando si sono avvicinati hanno sentito i lamenti dell’uomo intrappolato all’interno. Considerata la necessità di intervenire subito, i militari hanno forzato il portellone laterale che si era bloccato probabilmente a causa della pendenza del terreno e da una sicurezza automatica e secondaria che ne aveva reso impossibile l’apertura dall’interno.

Inutili i tentativi dell’uomo di chiedere aiuto gridando, perché essendo in aperta campagna, non lo sentiva nessuno. Una volta liberato dai carabinieri il corriere è apparso in condizioni critiche: era sudato, disidratato, confuso e non riusciva a stare in piedi. Dopo averlo tranquillizzato, i militari del Radiomobile hanno allertato il 118. All’arrivo dei sanitari, il 37enne è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Maggiore.