Corsini: "La seggiovia del Corno si farà"

Lo garantisce l’assessore regionale al Turismo rispondendo al leghista Michele Facci: "I cinque milioni ottenuti serviranno a questo"

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La nuova seggiovia del Corno alle Scale si farà anche se il Tar, che ha sospeso i lavori in attesa della sentenza di merito dopo il ricorso presentato dagli ambientalisti, dovesse decidere di imporre una valutazione di impatto ambientale.

Lo garantisce l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini : "La giunta vuole e realizzerà l’impianto. Su questo non ci sono dubbi. Se il Tar decreterà l’esigenza di passare per una procedura di valutazione di impatto ambientale- afferma ancora Corsini- noi ovviamente ci adegueremo e procederemo con tale procedura, ma l’iter andrà comunque avanti".

Una risposta che trova la soddisfazione del leghista Michele Facci, che ha portato il tema al question time della Regione. "Davanti a un ricorso al Tar da parte di alcune associazioni ambientalistiche che hanno appoggi anche da parte di alcune forze della maggioranza che sostiene la giunta Bonaccini- aveva detto Facci- occorre fare chiarezza e sapere se la Regione intende onorare il suo impegno a realizzare l’opera per cui ha stanziato, ormai sei anni fa, un finanziamento di cinque milioni". “Il tempo- ha aggiunto Facci- è una variabile rilevante nella realizzazione di questo intervento, ma la conferma dell’impegno a realizzare l’opera è un dato positivo. Si tratta di un’opera fondamentale che porta con sé positive conseguenze e ripercussioni sia per il turismo estivo che per quello invernale, in favore di tutto l’Appennino bolognese. Le indecisioni che da tempo ci sono su quest’opera determinano una grave depressione di una zona già in grande difficoltà, come è la nostra montagna. Di fatto - conclude Michele Facci - la Regione è ostaggio di un pugno di associazioni che fanno riferimento a parti specifiche della maggioranza che sostiene la giunta regionale. L’impianto di risalita Polla Lago Scaffaiolo è anche fondamentale per garantire il collegamento tra il versante emiliano del Corno alle Scale e quello toscano della Doganaccia".

Il titolare regionale delle infrastrutture ha poi chiarito che i 5 milioni di finanziamento ottenuti sulla base di un accordo specifico con l’ufficio sport della Presidenza del Consiglio e la Regione Toscana, riguardano proprio la realizzazione di un impianto di risalita che sostituisca i due attualmente esistenti.

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