
Sono circa una ventina i piccoli che, ogni anno, finiscono nel Pronto soccorso pediatrico del Sant'Orsola per rischio soffocamento (foto generica)
Bologna, 26 maggio 2025 – Un corso gratuito per salvare i bambini dal soffocamento. Si terrà martedì 3 giugno nel nuovo auditorium Filla, in Montagnola.
Per insegnare a genitori e familiari le manovre di disostruzione pediatrica e anche i cosiddetti tagli sicuri, ossia il modo migliore per tagliare gli alimenti per evitare il rischio soffocamento nei bambini in età di svezzamento ci sarà un team di medici dell’ospedale Sant’Orsola, il corso è stato organizzato in collaborazione con il Quartiere Santo Stefano.
"Ogni anno a Bologna una ventina di bambini finiscono in Pronto soccorso al Sant'Orsola per rischio soffocamento. E vengono operati. A livello nazionale sono circa 30 i piccoli che perdono la vita perchè inalano cibi o corpi estranei – spiega Marcello Lanari, direttore della Clinica pediatrica del Sant'Orsola, che ha presentato l’iniziativa a Palazzo d’Accursio -. Un problema molto sentito dai neo-genitori. E più i cittadini sono a conoscenza dei servizi e sono esperti della loro salute, più le richieste ai medici saranno ridotte".
Del resto, rimarca il primario, "genitori lo si diventa giorno per giorno e quindi può capitare che sia dia al bambino un cibo che per dimensioni o consistenza non è adatto. La società sta cambiando, ci sono sempre più coppie sole, senza un contesto familiare che dia loro indicazioni o fughi le loro ansie – afferma il professor Lanari -. Questo a volte determina accessi impropri al Pronto soccorso, verso cui abbiamo comunque un certo grado di tolleranza perché capiamo la situazione".
Sulla stessa linea è anche Rosa Amorevole, presidente del Quartiere Santo Stefano: "E' un tema molto importante per i genitori, le manovre di primo intervento andrebbero diffuse il più possibile. Le informazioni veicolate solo sui social non hanno garanzie scientifiche certe. E non c'è più il tramandare in famiglia certe conoscenze. Vorremmo proseguire nel tempo e fare altre iniziative come questa, magari in ogni Casa di Quartiere”.
In contemporanea con l’iniziativa, sarà attivo uno spazio dedicato ai bambini per consentire ai genitori di seguire il corso in tranquillità.