Cortei, traffico in tilt e rabbia Gli automobilisti: "Siamo sfiniti"

I cittadini non ce la fanno più: "Ogni giorno c’è una manifestazione o una protesta: adesso basta"

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di Mariateresa Mastromarino

Una mattinata di fuoco quella che ha dipinto la città ieri. Code chilometriche e traffico in tilt dalle sei e mezza del mattino, quando le forze dell’ordine hanno interrotto l’occupazione del collettivo ‘Infestazioni’ in via Stalingrado, sgomberando lo stabile. A gelare l’alba, quindi, non sono state solo la neve e la bassa temperatura, ma anche il blocco della circolazione della zona Fiera e del quartiere san Donato. Un punto centrale e nevralgico per la viabilità, che collega il centro città agli ingressi autostradali e della tangenziale, bloccato per ore. Partendo dalla stazione, infatti, il traffico procedeva a passo d’uomo fino all’imbocco della tangenziale. Di riflesso, anche i viali, da Porta San Donato, sono rimasti intasati fino a dopo l’ora di pranzo, mettendo in subbuglio l’intera città. Una reazione a catena, quindi, che ha provocato non pochi disagi, tensioni e ritardi, rendendo inagibili tutte le direzioni.

E la resistenza degli occupanti, rafforzata da un presidio di solidali all’ingresso dell’immobile, ha peggiorato la situazione, rendendola surreale. A nulla è servito il tempestivo intervento della polizia locale, che ha provato a far riprendere il naturale scorrimento della circolazione. E la rabbia dei conducenti si è fatta subito sentire.

Erano già in molti, infatti, quelli già in strada per andare a lavorare o accompagnare i figli a scuola. La tensione è arrivata alle stelle: tra le code, tanti i suoni di clacson di protesta, accompagnati da urla e lamentele contro gli occupanti. "È una scena agghiacciante – ha spiegato un automobilista –. Atteggiamenti di questo tipo causano traffico e disagio, andando a scapito di noi lavoratori, che arriviamo tardi in ufficio per colpa di questa situazione". Situazione che lascia senza parole anche altri conducenti: "Non è possibile. A ogni sgombero si creano blocchi di traffico e file interminabili", gli fa eco una signora.

Tra le vie intransitabili, via Stalingrado, chiusa – e poi riaperta – in entrambi i sensi di marcia; anche viale Aldo Moro ha subito delle variazioni. "Il traffico non è accettabile per chi deve rispettare orari precisi di lavoro – tuona un altro automobilista –. Gli incolonnamenti ci sono sempre, ma questo è surreale".

Il blocco stradale ha coinvolto inevitabilmente anche chi arriva da fuori: "Sono di Milano – ha raccontato un ragazzo alla guida di un camion –. È una situazione insostenibile ovunque, e purtroppo accade quasi ogni giorno".

Dopo mezzogiorno, alla fine, lo scorrimento è tornato regolare.

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