
Bologna, 21 gennaio 2023 – Ci sono già cinque anarchici su cui la Digos sta stringendo il cerchio dopo i danneggiamenti avvenuti durante il corteo di giovedì sera. Si tratta di quelli che, coperti dagli striscioni, hanno vandalizzato le filiali della Banca popolare di Sondrio e della Cassa di risparmio di Ravenna, in via Riva Reno: il passaggio del corteo ha lasciato in ‘eredità’ vetri infranti, bancomat spaccati e vernice versata sulle facciate. Anche una 500 Enjoy, che aveva la sfortuna di essere stata parcheggiata proprio lì, è stata sfondata dalla furia dei manifestanti. Che, in 150, hanno attraversato quella porzione di centro compresa tra piazza Malpighi, via Lame e piazza San Francesco. La manifestazione, organizzata dal Tribolo di via Donato Creti, non era, come al solito quando si parla di iniziative di area, preavvisata: motivo per cui, oltre agli autori materiali dei vandalismi risponderanno penalmente anche gli organizzatori del corteo, che ha visto partecipare molta gente da fuori. Solo grazie al lavoro del servizio d’ordine, visto che non c’era un percorso prestabilito della ‘passeggiata anarchica’, si è evitato che i centocinquanta si addentrassero proprio nel cuore della città, con il rischio di conseguenze ancora peggiori. La Digos adesso sta visionando...