Corteo del Cua oggi in centro a Bologna: attivisti schierati davanti a palazzo Albergati

Collettivi bloccati da un cordone di polizia, hanno chiesto di entrare all'esposizione dello strett artist Tv Boy e di poter applicare 'l'autoriduzione' sul biglietto di ingresso

Bologna, 30 novembre 2022 - Continuano le proteste nella Bologna dei collettivi (video). Un altro corteo è partito questo pomeriggio dal cuore del centro, attraversando la zona T è arrivato fino a palazzo Albergati, dove è in corso la mostra dell'artista di strada Tv Boy assieme a Banksy e Jago e hanno chiesto di entrare. Successivamente il corteo si è spostato in direzione Nosadella, e poi in zona universitaria, seguito passo passo dalla Digos.

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Gli attivisti del Cua e la polizia schierata davanti a palazzo Albergati
Gli attivisti del Cua e la polizia schierata davanti a palazzo Albergati

A guidare il corteo qualche decina di attvisti Cua (in tutto una quarantina): musica a tutto volume e striscioni: "Celere schierata davanti una mostra, ecco la Bologna democratica, della cultura, dei dialoghi - scrivono gli attivisti sulla loro pagina Facebook -. Accorriamo a palazzo Albergati, noi da qui non ce ne andiamo". I collettivi, come già avevano chiesto di poter visitare la mostra applicando un'autoriduzione sul proprio biglietto.

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I collettivi postano anche un video della loro protesta: "Vergogna, vergogna", gridano, e invitano il sindaco a presentarsi: "Lepore, dove sei?".

"Si torna in piazza il 7 dicembre"

Dopo il corteo finito al centro delle cronache per il manichino di Giorgia Meloni e poi le proteste per lo sgombero del palazzo di via Oberdan 16, il Cua aveva annunciato di voler scendere in piazza il 7 dicembre e per quell'occasione "tenetevi liberi", è l'appello. Se n'è discusso, segnala il collettivo, durante un'assemblea pubblica che si è svolta l'altra sera in via Zamboni 38. "E' stata individuata la data del 7 dicembre- scrivono gli attivisti- come quella con cui far vivere questa città tramite un vasto momento di piazza, potenziatore delle istanze di tutte e tutti, capace di diffondersi di strada in strada come corpo unico".

 

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