Bologna, corteo dei patrioti ai Giardini Margherita: contestati dalle femministe

L'evento era organizzato dal 'Movimento Nazionale La Rete dei Patrioti Emilià insieme a 'Evita Peron in Rete'. Slogan, cori e striscioni dei contestatori

La contestazione delle femministe (Schicchi)

La contestazione delle femministe (Schicchi).

Bologna, 1 ottobre 2022 - Per qualche momento si è alzata la tensione a ridosso del centro storico durante il corteo 'Basta stupri, basta immigrazionè organizzato dal 'Movimento Nazionale La Rete dei Patrioti Emilià insieme a 'Evita Peron in Rete' ai Giardini Margherita.

I manifestanti, che stavano protestando contro gli stupri che, secondo loro, vedono una predominanza di aggressori di nazionalità straniera, sono stati contestati da un gruppo di attiviste femministe e transfemministe che, venute a conoscenza dell'iniziativa, si erano organizzate in alcune chat e avrebbero gridato: "Siete voi gli stranieri!". Il corteo, per un po' ha occupato anche le strisce pedonali

"Le femministe ci hanno contestati - racconta Selene Ticchi, ex Forza Nuova - ci hanno detto che siamo noi gli stranieri e hanno tentato di avvicinarsi, ma sono state bloccate dalle forze dell'ordine".

"Loro possono manifestare liberamente e noi no? Dov'è la democrazia che loro tanto invocano?", ha aggiunto la donna, dicendosi preoccupata per l'aumento di violenze sessuali, "9 volte su 10 ad opera di stranieri".

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