Arriva il corteo Rom, pronti striscioni con gli articoli della Costituzione

La manifestazione parte da via Gobetti, passa da piazza dell‘Unità per poi concludersi in piazza XX Settembre

Un accampamento sinti in una foto d'archivio (Newpress)

Un accampamento sinti in una foto d'archivio (Newpress)

Bologna, 15 maggio 2015 - Oggi la prima manifestazione nazionale di rom e sinti a Bologna. E nelle tre aree di sosta della città l’euforia tra le persone che ci abitano è alle stelle. C’è chi si sta occupando di scrivere gli striscioni con gli articoli della Costituzione, chi di attrezzare il camioncino come palco e chi di scegliere la musica.

Sono indaffarati i sinti dell’area di via Giuseppe Dozza e non si fermano un attimo. “Il tempo stringe e siamo ancora un po’ indietro- spiega Luigi Chiesi, mediatore culturale sinto e rappresentante della comunità del quartiere Savena- ognuno ha un compito ben preciso da portare a termine e per domani dobbiamo essere pronti”.

Il lavoro più divertente, a cui hanno partecipato anche i bambini, è stato scrivere gli striscioni con alcuni degli articoli della Costituzione. “L’idea è venuta un po’ per caso - continua Chiesi- abbiamo pensato a lungo a frasi da scrivere, ma tutte ci sembravano poco chiare. Alla fine abbiamo scelto la nostra Costituzione, quella italiana”.

Saranno più di un migliaio i rom e sinti che  manifesteranno sotto le Due Torri. C’è chi arriverà questa sera e chi domani mattina per sfilare con indosso una pettorina gialla. Un gesto provocatorio a voler sottolineare che: “Senza un segno che ci distingue siamo tutti uguali”. La decisione di scegliere Bologna coma città dove organizzare la prima manifestazione e il 16 come data per farla non sono casuali.

“Bologna è stata la prima città dove si è insediata una comunità sinta in Italia- dice Chiesi- mentre il 16 maggio ricorda l’eccidio compiuto dei nazisti nel campo di Birkenau di un gruppo di rom e sinti che si erano ribellati”.

Il corteo partirà da via Gobetti alle 10, passerà da piazza dell‘Unità per poi concludersi in piazza XX Settembre dove sarà allestito un palco. Sono previsti diversi interventi da parte di esponenti politici e del mondo della cultura.

Oltre al senatore del Pd Luigi Manconi, presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, che per l’occasione rappresenterà il presidente del Senato Pietro Grasso, interverranno l’assessore al Welfare del Comune di Bologna Amelia Frascaroli, Alessandro Bergonzoni e il coordinatore della comunità islamica di Bologna Yassine Lafram.

A sfilare in corteo ci saranno anche il senatore del Pd Sergio Lo Giudice e l’onorevole Giovanni Paglia di Sel, mentre non ci sarà, anche se invitata, la presidente della Camera Laura Boldrini a causa di altri impegni. Il fronte della manifestazione in città si allarga e oltre alla partecipazione di diverse associazioni che si occupano di progetti d’integrazione con rom e sinti, ci saranno anche i sindacati e i centri sociali Tpo e Labas.

Attesi anche diversi presidi di protesta. In contemporanea in diversi punti della città verranno organizzati dei sit-in da Fratelli d’Italia, con Giorgia Meloni, Forza Italia e Forza Nuova. Assente la Lega che pur avendo stigmatizzato il corteo per domani non ha previsto iniziative. Secondo il sindaco di Bologna Virginio Merola, “sarà una manifestazione ordinata. Chi vorrà protestare potrà farlo liberamente, l’importante è che non si permettano violenze e strumentalizzazioni. Bologna è una città accogliente, non mi stupisce che i rom e i sinti decidano di venire a Bologna, perchè qui la situazione dei campi sosta è sotto controllo e chi non paga viene allontanato”.

(fonte Dire)

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