"Così la gentilezza avrà il suo assessore"

Alla vicesindaca Cenni l’incarico di sensibilizzare i cittadini ai comportamenti positivi: "Vogliamo accrescere lo spirito di comunità"

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Sarà la vicesindaca Federica Cenni la prima assessora alla gentilezza della storia del Comune di Borgo Tossignano. Manca soltanto l’investitura ufficiale in consiglio comunale ma l’amministrazione borghigiana, da sempre attenta alle buone pratiche ed alle positive azioni concrete, punta a rinforzare il rapporto con la comunità. Una delega a costo zero ma dal grande valore simbolico. L’anticipazione l’aveva data il primo cittadino Mauro Ghini sui social in occasione della Giornata Nazionale della Gentilezza ai nuovi nati. Uno scatto fotografico della facciata del municipio del paese valligiano impreziosita da alcuni cartelloni contenenti parole e frasi gentili. "Ho ricevuto da mia madre e mia nonna un’educazione molto attenta alla riconoscenza, a non dar nulla per scontato e a scusarmi quando sbaglio – commenta la Cenni –. Credo molto in questi valori e nel modo di porsi nei confronti delle altre persone, soprattutto nella fase dell’ascolto".

La delega ha una genesi nazionale datata 2019 grazie alla proposta inviata a tutti i sindaci della penisola dalle realtà piemontesi Associazione Cor et Amor e Movimento Mezzopieno. L’obiettivo è quello di diffondere e stimolare atti cordiali tra le persone per forgiare una società più inclusiva ed attenta al prossimo. Numeri crescenti, e ben oltre il centinaio di autorità, per gli aderenti alla Rete Nazionale degli Assessori alla Gentilezza che in Emilia-Romagna ha visto il municipio modenese di Camposanto quale autentico apripista. Tra le nuove attività sul taccuino della Cenni ci sono, quindi, l’attenzione al benessere collettivo, alla buona educazione, al rispetto del prossimo ed alla cosa pubblica. Non solo. Sensibilizzare i cittadini ai comportamenti positivi, a prendersi cura di chi soffre e di chi è in difficoltà nonché accrescere lo spirito di comunità favorendo unità e coinvolgimento attivo. Tante le iniziative da mettere in campo, pandemia permettendo. Una programmazione che vede la stretta sinergia con i giovani e gli istituti scolastici del paese seguendo alcune utili linee guida stilate anche dalla Regione per il rafforzamento delle relazioni umane. "Si partirà proprio dai ragazzi e dai bambini proponendo una serie di azioni e pratiche di gentilezza – continua Cenni –. La volontà è quella di mettere in pista degli appuntamenti incentrati su quello stile comportamentale capace di alimentare, in particolar modo, la cultura dell’ascolto". Tra le finalità anche quella di abbattere i pregiudizi e gli stereotipi trasmettendo ricchezze morali come l’uguaglianza, la correttezza e la riscoperta del sorriso.

Mattia Grandi

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