Così Biagi cambiò il giornalismo

Al via le iniziative per ricordare il cronista nato a Pianaccio

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È stato uno dei giornalisti più importanti del Novecento, con i suoi programmi ha saputo rivoluzionare il linguaggio televisivo. Enzo Biagi (nella foto) nasceva a Pianaccio, frazione di Lizzano, nel 1920. Partigiano e militante, fu lui ad annunciare la Liberazione di Bologna ai microfoni della radio della quinta armata. Il Comune di Lizzano – in collaborazione con ’Articolo 21 Liberi di...’, la Città metropolitana e con il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia-Romagna, l’Aser, l’associazione Enzo Biagi Pianaccio e l’Unimore – organizza una serie di iniziative al Centro documentale Enzo Biagi di Pianaccio, per ricordare l’opera del ‘primo giornalista multimediale del Novecento’. Si comincia il 25 aprile alle 15,30 con l’incontro ‘L’editto bulgaro 20 anni dopo’, a cui parteciperanno Bice Biagi, Daniele Luttazzi, Loris Mazzetti, Pif, Sigfrido Ranucci, Marco Travaglio e Beppe Giulietti. Il 4 giugno seminario sui modi di fare informazione. Mentre il 9 agosto, compleanno di Biagi, gli amici racconteranno i personali ricordi legati al giornalista. Il 10 agosto infine lo spettacolo ‘Quante trame di vita’ di Carlo Albè.

Amalia Apicella

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