"Così diamo un aiuto alle vittime dei reati"

Gianni Devani, coordinatore del Centro che assiste persone derubate, truffate o maltrattate: "Sostegno sia materiale che psicologico"

Migration

Donne che hanno subìto maltrattamenti da parte del marito o del fidanzato, famiglie vittime di furti di ’topi di appartamento’, anziani scippati per strada da giovinastri senza scrupoli o derubati dell’intera busta della pensione all’uscita dalle Poste, genitori che non riescono ad arrivare alla fine del mese, persone indebitate e vittime di usura. Per tutti questi casi (e per tanti altri) da qualche settimana c’è un’ancora di salvezza in più: il Centro per le vittime di reato e calamità di Casalecchio di Reno.

Nato come evoluzione delle attività messe in campo sin dal 2005 dall’Associazione Familiari delle vittime del Salvemini (l’associazione sorta all’indomani della strage del Salvemini, il 6 dicembre 1990), il Centro per le vittime opera nella sede casalecchiese della Casa della Solidarietà di via del Fanciullo 6 e, da qualche mese, ha aperto altre quattro sedi negli altri quattro comuni dell’Unione Valli Reno Lavino Samoggia (Zola Predosa, Sasso Marconi, Monte San Pietro e Valsamoggia).

"Dopo che abbiamo vinto un bando del ministero della Giustizia – rivela Gianni Devani, coordinatore del Centro – da qualche settimana il nostro centro è uno dei tre poli operativi Emilia Romagna con servizi a favore delle vittime di reati. Gli altri due poli aperti nella nostra Regione si trovano nei comuni di Modena e Formigine. Emanato nell’autunno 2021, il bando ha stanziato due milioni e mezzo di euro in tutta Italia a favore dei centri per le vittime. Di questa somma, 180mila euro l’anno spettano alla Regione Emilia Romagna che ne assegna poi 40mila al nostro Centro. Una bella somma che ci consente di intervenire sui casi più spinosi". Già in agosto qualcuno è andato a bussare alla porta del Centro per le vittime di Casalecchio, l’unica aperta in questo mese di ferie estive al lunedì, al mercoledì e venerdì.

"In questi giorni – racconta Devani – stiamo dando assistenza psicologia ad alcuni anziani che sono stati vittime di furti. È un servizio che forniamo al di là del fatto se la vittima ha presentato denuncia di reato alle forze dell’ordine. Naturalmente, il nostro servizio lo forniamo in collaborazione con le stazioni dei Carabinieri e con le Polizie locali dei Comuni dell’Unione. Il lavoro del Centro per le vittime non è in antitesi a quello della Casa delle Donne per non subire violenza, né dei Centri antiviolenza. Anzi, ci rivolgiamo anche a loro per una sorta di presa in carico dei casi più spinosi".

Che tipo di servizi fornisce il Centro? "Assistenza gratuita, sia legale che psicologica – afferma – a quanti sono vittime di violenze, lesioni, maltrattamenti, aggressioni, minacce, stalking, bullismo, furto, rapine, scippi, estorsioni, truffe, usura. Assistiamo anche chi è vittima degli effetti della crisi economica, ha indebitamenti pesanti, gravi situazioni sanitarie, è dipendente da droghe o gioco d’azzardo, ha rapporti familiari difficili".

Gli interventi non sono ’astratti’, ma concreti. "Se uno ha subito un furto in casa – elenca Devani – gli duplichiamo le chiavi e i documenti, ripariamo i danni all’abitazione o agli autoveicoli, sosteniamo i danni fisico-sanitari, diamo un finanziamento per affrontare le emergenze economiche. Sono esclusi – conclude – risarcimenti in denaro per danni già coperti da assicurazione operativa".

Nicodemo Mele

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro