Covid contagio in famiglia, l'esperto "Ecco le regole per ridurre i rischi in casa"

Lo specialista Resi (Ausl): "Registriamo tanti focolai che hanno come origine il ritrovo tra persone non conviventi"

Davide Resi, 51 anni, responsabile del programma di prevenzione malattie infettive

Davide Resi, 51 anni, responsabile del programma di prevenzione malattie infettive

Bologna, 13 ottobre 2020 - Anche in casa ci possono essere pericoli di contagio da Covid. Come possiamo evitarli? "Non si potrà mai arrivare al contagio zero, ma si può ridurre al minimo il rischio di diffusione del virus", risponde Davide Resi, 51 anni, responsabile del Programma di prevenzione malattie infettive dell’Ausl. Ci consiglia di non fare più inviti per festeggiare un compleanno? "Facciamo un parallelismo tra un appartamento medio e un ristorante: nei locali pubblici viene osservato il distanziamento tra le persone e tra i tavoli e il ricambio d’aria è assicurato. Invece, nelle case è più difficile rispettare queste norme. In una sala da pranzo, dove prima si sedevano otto persone, ora ce ne possono stare quattro. E queste indicazioni dovrebbero essere state osservate già da tempo". A voi epidemiologi, che risalite ai contatti dei positivi, non risulta quindi che vengano applicate? "Non sempre. In queste ultime settimane, infatti, stiamo vedendo tanti focolai che hanno come origine il ritrovo in casa tra più persone non conviventi. Quando si invita chi non convive con noi, bisogna cercare di limitare il più possibile il numero degli ospiti, mangiare a distanza, e, se si fa salotto sul divano, è bene indossare la mascherina". C’è un modo per calcolare i rischi? "Se invitassimo tre persone appartenenti a nuclei familiari diversi, il rischio di contagio si triplicherebbe".

Leggi anche Il bollettino covid del 13 ottobre, dati dell'Emilia Romagna Consigli durante la conversazione? "Parlare a bassa voce riduce il pericolo di contagio. Al contrario, aumentando il tono della voce, aumenta la quantità di goccioline emesse dalla bocca. E se si arriva a discutere bisogna mettere le mascherine. Suggerisco anche di ascoltare la musica non ad alto volume, perché impedisce di ascoltare gli altri e così si è portati a parlare ad alta voce". Al ritorno da scuola, quali sono le regole da far osservare ai bambini? "Per prima cosa, devono togliersi le scarpe appena entrano in casa e subito dopo lavarsi le mani. Inoltre, evitino di toccare e baciare soprattutto le persone più deboli, come i nonni". Se in casa arriva un artigiano per un lavoro, come ci dobbiamo comportare? "Chi entra è tenuto a indossare la mascherina, come chi si trova nell’appartamento. Ed è una buona norma offrire subito il gel idroalcolico e poi il caffè". Quale aiuto chiedete ai cittadini per risalire ai contatti in caso di positività? "Sarebbe consigliabile tenere un diario con quello che si fa, per essere pronti a qualsiasi evenienza. Nelle ultime settimane in città c’è stata un’impennata delle registrazioni alla App Immuni: ringrazio chi l’ha scaricata, perché questo ci facilita nel tracciamento contatti".

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