Covid, i contagi continuano a salire "È il momento per la quarta dose"

Bordon (Ausl): "Nessuna emergenza negli ospedali, ma il ‘booster’ è essenziale". E aumentano le prenotazioni

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La recrudescenza del virus insiste e colpisce in modo particolare l’Emilia-Romagna. Continuano ad aumentare i contagi in città (altri 273 nelle ultime 24 ore) e più in generale in tutta la regione (con 2.194 casi di positività e una percentuale sul numero dei tamponi eseguiti del 33,3%), che ad oggi è di nuovo tra le "più colpite" di tutto il Paese dal ritorno di fiamma del Covid. Un dato che ha spinto l’Ausl a una nuova, rinnovata raccomandazione per prenotare la quarta dose di vaccino e assicurarsi così il ‘booster’ in vista dell’inverno. Vaccinazione che, peraltro, sta vedendo un nuovo aumento di adesioni negli ultimi giorni, complice proprio la paura legata al rialzo dei contagi.

A fare il punto è Paolo Bordon, direttore generale dell’AusI: "I contagi sono in aumento, abbiamo un indice Rt che supera 1,3: un valore piuttosto alto – conferma Bordon –. Per fortuna, però, l’impatto sugli ospedali resta al momento minimo".

Ad oggi, spiega il direttore, sono quattro i pazienti ricoverati nell’Area Covid, ma sono invece un centinaio quelli "sparsi in tutti gli altri reparti", ovvero nelle cosiddette ‘bolle’: si tratta di persone che entrano in ospedale per altre patologie e che poi scoprono di essere positivi al Coronavirus dopo i test di routine.

"Dall’aumento dei contagi non è esente nessuna classe di età – prosegue ancora il direttore dell’Ausl –, per cui siamo in una fase di replica forte del virus in città. Siamo tra le regioni più colpite in questo momento da questa nuova ondata, anche se, da un punto di vista più ampio, la situazione è molto diversa da dalle ondate precedenti. Se poi i numeri aumentano, percentualmente ci saranno anche ricoveri in più, nonostante al momento non si stiano vivendo situazioni di emergenza particolare". Resta in ogni caso la "raccomandazione ai cittadini per prenotare ed effettuare la dose ‘booster’: in questo momento è la cosa più sensata da fare".

E proprio l’aumento delle prenotazioni per i vaccini è un altro dei punti caldi toccati da Bordon nell’analisi della situazione pandemica: "Negli ultimi giorni è stata notata una ripresa delle vaccinazioni, che avevano toccato al contrario un punto minimo, con circa 200-250 profilassi al giorno. Adesso siamo di nuovo sopra i mille e le prenotazioni stanno risalendo".

Del resto, valuta Bordon, "se c’è una ripresa dei contagi la gente torna ad avere paura e si preoccupa di mettersi al riparo in vista della stagione invernale. Ecco perché è il momento giusto per fare il ‘booster’" insiste Bordon.

Dello stesso avviso anche Chiara Gibertoni, direttrice del Policlinico Sant’Orsola, che traccia un quadro più o meno simile a quello di Bordon: "Abbiamo un rialzo dei pazienti nelle ‘bolle’, ma non abbiamo ancora riattivato il reparto Covid nello specifico. Per fortuna non ci sono novità dal punto di vista del quadro clinico: sono sempre infezioni con sintomi contenuti o di accompagnamento ad altre situazioni di fragilità già in corso. Speriamo di rimanere in un ‘range’ che ci permetta di portare avanti tutta l’attività di smaltimento delle liste d’attesa, che per il Sant’Orsola significa una casistica impegnativa". Quello delle liste d’attesa per altre prestazioni, infatti, resta un topos ricorrente nella gestione del virus e della pandemia.

Nel frattempo Raffaele Donini, assessore regionale alla Sanità, rilancia l’autotesting per la certificazione delle quarantene: "In Emilia-Romagna abbiamo fatto una sperimentazione – ricorda l’assessore–, mi auguro che possa essere considerato di fare lo stesso ora anche a livello nazionale. Sarebbe sicuramente la cosa migliore".

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