Covid, la pillola antivirale in farmacia: e sarà gratuita

Donini (Regione): "Curarsi a casa è un segnale di ritorno alla normalità" . Gallina Toschi (Federfarma): "Così si accelerano i tempi di assunzione"

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di Donatella Barbetta

La svolta per la cura del Covid. Quando compaiono i sintomi della malattia si contatta il medico di famiglia che potrà prescrivere l’antivirale Paxlovid, poi si va a ritirarlo gratuitamente in farmacia e si inizia la terapia a casa. È il futuro, molto vicino, per le persone a rischio, che contraggono l’infezione in forma leggera, ma che potrebbero peggiorare a causa delle preesistenti condizioni di salute.

È stato firmato un protocollo di intesa nazionale, valido fino al 31 dicembre, tra ministero della salute, Aifa, Federfarma, Assofarm, FarmacieUnite, Federfarma servizi e A.d.f. per la distribuzione e dispensazione del farmaco antivirale orale Paxlovid (di Pfizer) direttamente in farmacia.

Finora è stato possibile utilizzarlo solo se prescritto dagli specialisti ospedalieri e veniva distribuito unicamente nei centri Covid individuati dalle Regioni. "Curarsi a casa, un segnale importante verso il ritorno alla normalità. L’emergenza sanitaria causata dal Sars-CoV-2 – spiega Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute – ci ha insegnato quanto sia fondamentale che il Servizio sanitario fornisca risposte tempestive e soluzioni vicine agli assistiti. Questo protocollo si propone dunque di agevolare ancora di più la cura e la prevenzione, grazie al contributo dei farmacisti e dei medici di medicina generale, che ringrazio per la preziosa collaborazione e l’attenzione sociale che hanno sempre dimostrato durante questi anni di pandemia. Tramite la rete delle farmacie sarà disponibile e facilmente reperibile, laddove necessario, il farmaco antivirale per curare a casa le persone a rischio di evoluzione negativa della malattia. Sarà il medico curante, che conosce bene la storia e le condizioni dei suoi pazienti, a individuare i casi in cui la terapia domiciliare è consigliabile".

Soddisfatto Achille Gallina Toschi, presidente di Federfarma Emilia-Romagna. "I farmacisti effettueranno questo servizio a titolo gratuito, per una sanità a ‘Km 0’ che si è dimostrata fondamentale nella pandemia, ma che lo sarà ancora di più in futuro: meno costi di trasporto verso le strutture ospedaliere, meno inquinamento, ma soprattutto un paziente più seguito".

Il presidente osserva che "coinvolgere i medici di famiglia per le prescrizioni e la rete delle farmacie per la distribuzione potrà certamente accelerare i tempi di assunzione".

Anche Salvatore Bauleo, segretario provinciale, commenta positivamente l’apertura: "Finalmente anche noi potremo disporre di un’opzione terapeutica per la cura a domicilio dei pazienti affetti da Covid in presenza di determinate condizioni cliniche. Dovremo però monitorare attentamente i nostri assistiti, perché questa somministrazione può avere interazioni con farmaci comunemente diffusi".

Come spiega l’Agenzia italiana del farmaco, il Paxlovid, che inibisce la replicazione del virus, è indicato per il trattamento della durata di 5 giorni di pazienti adulti, con infezione recente da Sars-CoV-2 con malattia lieve-moderata, che non hanno bisogno di ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di Covid severo.

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