Bologna, 13 marzo 2025 - Tante iniziative anche a Bologna per la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid, in programma da domenica 16 a martedì 18 marzo.
Nella sala stampa di Palazzo d’Accursio sono intervenuti l’assessora allo sport e al bilancio Roberta Li Calzi, Paolo Pandolfi, direttore del dipartimento sanità pubblica dell’Ausl di Bologna, Stefano Durante, direttore assistenziale del Policlinico Sant’Orsola, e Roberto Pignoni della Croce Rossa italiana.
Al termine della conferenza, sono stati scritti i primi nomi delle vittime sulla tela che verrà esposta in Piazza Maggiore martedì 18 marzo.

Le iniziative: in piazza un lenzuolo di 100 metri con i nomi delle vittime
Si partirà domenica 16 marzo in Piazza Maggiore dalle 9 alle 18 dove le istituzioni, gli operatori sanitari e i cittadini sono invitati a partecipare per scrivere su una tela di 100 metri i nomi delle vittime della pandemia. A comporre quest’opera collettiva saranno le lenzuola provenienti dagli ospedali cittadini, cucite sul posto a mano a mano che i partecipanti e i passanti scriveranno i nomi delle vittime per fare memoria. Faranno da sfondo, sul lenzuolo, i visi stilizzati realizzati dall’Atelier del Fienile. Ad arricchire ancora di più la giornata testimonianze e letture intervallate da brani di musica classica dal vivo.
Lunedì 17 marzo l’incontro con la Croce Rossa
Lunedì 17 marzo alle 19, nella sede del Comitato di Bologna della Croce Rossa Italiana in via del Cane 9, si terrà l’incontro con la professoressa Ilaria Capua, virologa e ricercatrice scientifica, e la professoressa Maria Paola Landini, microbiologa e virologa, moderato da Gigi Riva, dal titolo “La salute ci rende liberi” per approfondire l’importanza della prevenzione e difesa verso ogni tipo di virus.
“Il convegno ha anche lo scopo di indirizzare su quali siano le vie di difesa e le strade percorribili e soprattutto per non dimenticare quello che abbiamo fatto in quel periodo e nei mesi successivi. L’attenzione, l’igiene e il rispetto del nostro prossimo sono importanti” spiega Roberto Pignoni della Croce Rossa durante la conferenza stampa.
Martedì 18 l’esposizione della tela in piazza Maggiore
E sarà proprio durante la giornata nazionale che l’opera d’arte realizzata domenica dai bolognesi verrà esposta in Piazza Maggiore alle 16. La tela conterrà tutti i 4.488 nomi delle vittime e verrà distesa dalla Torre dell’Orologio di Palazzo d’Accursio con l’aiuto dei vigili del fuoco. Alle 17 vi sarà l’intervento del sindaco Matteo Lepore e degli enti patrocinanti mentre alle 18, la giornata si concluderà sulle note della fisarmonica di Giuliano Tedeschi.
Li Calzi: “Dobbiamo essere pronti. Non dimentichiamo quello che abbiamo passato”
"Bisogna fare memoria e ricordare le vittime, ma contestualmente anche il lavoro comune fatto tra istituzioni e dei professionisti sanitari perché l’auspicio di tutti è che periodi di quel tipo non si ripetano più – afferma l'assessora allo Sport e al bilancio Roberta Li Calzi- . Realisticamente sappiamo che andiamo verso tempi in cui laddove ci potessero essere altre situazioni difficili da affrontare, dobbiamo essere pronti e preparati sotto tutti gli aspetti. Non dimenticare quello che abbiamo passato e come lo abbiamo affrontato”.
Pandolfi: “Il ricordo onora chi ormai non c’è più”
“Il ricordo è un modo per onorare chi non c’è più e chi ha affrontato un periodo di difficoltà” dichiara Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento Sanità Pubblica dell’Ausl. E continua “Purtroppo momenti del genere possono ritornare e bisogna essere preparati. Come sanità ci stiamo preparando per ogni evenienza”. “In rappresentanza del Policlinico Sant’Orsola di Bologna dico che il primo pensiero nella giornata della Memoria va ai pazienti che hanno perso la vita a causa di questo terribile virus – sostiene Stefano Durante -. Ma il ricordo va anche a tutti gli operatori che purtroppo da infermieri o medici sono passati a pazienti e alcuni di loro non ce l’hanno fatta”.