Covid Bologna, Pandolfi: "Atteso un picco con le vacanze di agosto"

Il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl: "Contagiati in aumento, ma per ora nessun focolaio arriva da festeggiamenti per gli Europei". E sulla campagna vaccinale: "Gli attuali casi attivi sono tutti di persone senza neppure la prima dose di siero"

In media a Bologna vengono vaccinate ottomila persone al giorno, con picchi di dodicimila

In media a Bologna vengono vaccinate ottomila persone al giorno, con picchi di dodicimila

Bologna, 18 luglio 2021 -  Nel giro di una settimana, l’aumento quotidiano dei contagi da Coronavirus si è moltiplicato, passando dalla decina di domenica scorsa ai 41 di ieri l’altro e ai 24 di ieri. Il dottor Paolo Pandolfi, direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl, fa il punto della situazione.

Vacanze all'estero e Coronavirus: test e quarantene. Mykonos si 'spegne': coprifuoco e musica vietata - Focolaio, in 15 tornano a casa positivi dopo la vacanza a Riccione - Bonaccini: "Sanitari no vax? Cambino mestiere" Direttore, chi sono i nuovi contagiati? L’aumento dei casi c’entra con i festeggiamenti per gli Europei? "Anche su disposizione della Regione, stiamo sistematicamente valutando se emergano focolai legati ai festeggiamenti per la vittoria degli Azzurri. E finora no, nessuno è risultato essere entrato in contatto col virus in questo contesto. È ancora presto per trarre conclusioni, però: la finale è stata l’11 luglio, manca ancora una settimana alla classica incubazione di 14 giorni". Dove ci si contagia, allora? "Nei focolai familiari e soprattutto amicali. Tanti sono di ritorno dalle vacanze: il 25-30% dei nuovi casi arriva dall’estero o da altre regioni turistiche. Insomma, il virus sta circolando, ma credo che il vero incremento ci sarà ad agosto, quando il periodo turistico, per i bolognesi, entrerà nel vivo. Ci attendiamo un picco importante". La variante Delta la fa da padrone? "Ormai non la sequenziamo quasi più, è un dato di fatto che la maggior parte dei casi dipende da questa mutazione". Qual è l’incidenza, ora? "La media fatta sui tassi grezzi settimanali conta 17 casi ogni centomila abitanti, ma credo arriveremo presto a 30-35. Tra i distretti però c’è una lieve differenza, per esempio in Pianura Est i casi sono 21 ogni centomila, in Appennino invece, zona molto colpita dall’ultima ondata, appena cinque. Anche se temo che aumenteranno anche qui. Significa che dove ci si muove di più e ci sono più relazioni, l’incidenza aumenta. È la mobilità che fa la differenza". E i vaccini? "Il dato è aggiornato a due giorni fa, ma ci risulta che tutti i casi attivi in città siano persone non vaccinate, senza neppure una dose". Ancora tanti mancano all’appello della campagna? "Speriamo che in vista delle vacanze la necessità di ottenere il Green pass spinga più persone a vaccinarsi. Noi intanto stiamo lavorando molto in questo senso: entro oggi, avremo somministrato la seconda dose al 50 per cento dei cittadini con più di 12 anni. Un dato ancora insufficiente per garantire la serenità della comunità intera, ma è un ottimo traguardo. Siamo a un livello di copertura a due dosi leggermente superiore alla media regionale, circa un 1,5%in più. In media facciamo 8.300 somministrazioni al giorno, con punte anche di 12mila. Un bel passo avanti, se ricordiamo che ad aprile-maggio la raccomandazione del direttore generale era di raggiungere un obiettivo quotidiano di seimila dosi". Ci sono ’buchi neri’ di non vaccinati, nelle fasce di popolazione? "I 60-69enni sono quelli più a rischio sia per le conseguenze del virus sia perché, tra gli over 60, sono quelli che si sono vaccinati meno: abbassano la media della categoria all’87%, mentre dai 70 anni in su la copertura è molto maggiore. Le età che invece sono più a rischio di veicolare il contagio, e quindi anche eventuali nuove varianti, sono quelle tra i 20 e i 40 anni, ancora poco vaccinate". E i giovanissimi? "Speriamo che tra i 12-19enni si raggiunga una buona copertura entro la riapertura delle scuole. Così da permettere ai ragazzi di fare ciò che in questi due anni non hanno potuto, per esempio seguire le lezioni di scuola in presenza". Farete altre campagne mirate per coinvolgere chi ancora non ha ricevuto il siero, tipo le tappe con il camper? "Sì, con diverse amministrazioni comunali stiamo definendo i dettagli per alcune iniziative che partiranno ad agosto".

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