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Bologna, 20 aprile 2022 - La quarta dose contro il Covid va a rilento. Non c’è la corsa degli over 80, come all’inizio della campagna vaccinale, quando i più anziani si erano messi in coda davanti alle farmacie in cerca di una prenotazione. NUMERI IN CALO L’Ausl ha aperto le agende da mercoledì della scorsa settimana e finora, su una platea di circa 87mila persone, hanno fissato l’appuntamento appena 4.244 persone, ma mentre il primo giorno le prenotazioni sono state 1.321, man mano il numero si è ridotto, per scendere fino ai 106 prenotati del giorno di Pasquetta. Certo, le feste non aiutano, tuttavia finora la voglia di proseguire con il ciclo di immunizzazione sembra davvero poca. Il secondo richiamo è dedicato agli over 80 e ai soggetti fragili, tra i 60 e i 79 anni, e agli ospiti di Cra e Rsa. Sono esclusi coloro che hanno contratto il Covid dopo la prima dose booster. Comunque, gli over 80 sono davanti ai più ’giovani’. Il primo giorno si sono fatti avanti 1.117 grandi anziani, 123 tra i 70 e i 79 anni, e 81 tra i 60 e i 69 anni. Lunedì erano rispettivamente a quota 76, 15 e 15. Stop mascherine al chiuso: "Il Covid non aumenterà" IL CONSIGLIO AGLI INDECISI "La copertura vaccinale si riduce dopo 4 mesi, soprattutto negli anziani, e la nuova variante Omicron è contagiosissima, quindi consiglio agli ultraottantenni e ai fragili di sottoporsi al secondo booster per evitare rischi – sottolinea il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all’università Statale di Milano –. C’è l’esigenza di dare una risposta anche di memoria al sistema immunitario, oltre che di produzione di anticorpi. Se conviene aspettare l’autunno? No – risponde lo specialista, direttore sanitario dell’Ircss Galeazzi di Milano –, perché durante l’estate la circolazione del virus proseguirà e ...
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