Covid Bologna, la Regione ai privati: "Sospendere i ricoveri"

Richiesta rivolta all’area metropolitana per "la necessità di posti letto dedicati". Vaccini agli over 75: altre otto sedi per eseguire la profilassi dal 20 ad aprile

Da sinistra l'assessore alla sanità Barigazzi e il dg Ausl Bordon

Da sinistra l'assessore alla sanità Barigazzi e il dg Ausl Bordon

Bologna, 13 marzo 2021 - Per vaccinare velocemente contro il virus pandemico i 42.186 over 75 del nostro territorio, sono state individuate altre otto sedi da affiancare a quelle già attive. Il nuovo slancio alla campagna vaccinale arriva nel giorno in cui i nuovi contagi sono saliti a 1.015 e le terapie intensive a 99 ricoverati. L’impatto del virus sugli ospedali quindi resta elevato, al punto che ora la Regione per "l’incidenza di casi Covid 19 molto elevata e una rilevante necessità di posti letto dedicati", chiede all’Aiop e alla Casa di cura Toniolo, quindi alle strutture accreditate e non accreditate, "la sospensione di tutte le attività programmate di ricovero per acuti nell’area metropolitana", "fino alla risoluzione dello scenario emergenziale".

Record di ricoveri nella terza ondataBollettino Covid: dati Italia ed Emilia Romagna Zona rossa in tutta l'Emilia Romagna da lunedì - Zona rossa e arancione: i nuovi colori delle regioni. Indice Rt Italia a 1,16 Averardo Orta, presidente provinciale Aiop, fa i conti: "Siamo saliti a 559 letti. Sono 540 per acuti, 15 di terapia intensiva e 4 di terapia subintensiva". Torniamo a chi è nella fascia d’età tra i 75 e i 79 anni: le prenotazioni partiranno da lunedì e l’obiettivo è di iniziare le prime somministrazioni da sabato 20 e concluderle entro la fine di aprile. La decisione è stata presa nell’incontro tra la Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana, l’Ausl e i sindaci. I nuovi punti vaccinali sono definiti ’ad alta produttività’ perché sono previste 300 somministrazioni per turno.

Viaggio al Maggiore in prima linea Ecco l’elenco completo. A Bologna, alla Fiera e al Rizzoli si aggiunge l’Autostazione; nel distretto Pianura est la palestra comunale di Budrio; nel distretto Pianura ovest il palazzetto dello sport di Calderara di Reno; per l’area Reno Lavino Samoggia la palestra di Valsamoggia e quella di Casalecchio. Due luoghi in Appennino: il palazzetto dello sport di Castiglione dei Pepoli e la sala civica ’Gandolfi’ di Silla. Nel distretto di San Lazzaro alle Officine SanLab di San Lazzaro si unisce il teatro Arcipelago di Pianoro. Per i cittadini non autosufficienti e non in grado di recarsi nelle sedi vaccinali in maniera autonoma, è prevista l’agenda di presa in carico da parte dell’Ausl, già avviata, inoltre, la campagna per le persone in trattamento emodialitico. L’area metropolitana, come sottolinea anche la lettera della Regione, sta soffrendo in modo particolare la diffusione del virus. "Eppure in città il tasso di incidenza continua a essere minore rispetto alla provincia ed è sorprendente – sottolinea Giuliano Barigazzi, assessore comunale alla Sanità e presidente della Ctss – perché a Bologna ci sono più occasioni di incontro tra lavoro e Università. Una spiegazione? Ritengo, tra le diverse cause che si possono invocare sulla dinamica della pandemia, una possa essere la diversa composizione sociale. In città quasi il 50% delle famiglie è composto da una sola persona e quindi, dal momento che i focolai sono per lo più familiari, vuol dire che nei piccoli Comuni la circolazione del virus è stata facilitata da una maggiore socialità". Ieri , intanto, è partita l’azione mirata contro il Covid a Castel d’Aiano, dove il tasso di incidenza aveva superato quota mille. "Tamponi e vaccini di massa – spiega Paolo Bordon, di rettore generale dell’Ausl, presente sul posto – sono una strategia aggressiva contro la pandemia, particolarmente efficace in contesti ristretti, nei quali il virus corre veloce. Possiamo replicarli, ma la disponibilità di vaccini ne è precondizione essenziale". Da valutare se l’iniziativa potrà essere esportata altrove. "I grandi Comuni si prestano meno a interventi di questo tipo – aggiunge Barigazzi –, ma si può pensare di replicare quel modello, anche se con una certa difficoltà, nelle zone con un’alta densità di contagi. La Conferenza territoriale favorisce la sintonia con l’Ausl e i Comuni". Da Casalecchio, interviene il sindaco Massimo Bosso: "Abbiamo oltre 900 persone in isolamento, compresi i contatti, e tanti focolai familiari. Le iniziative mirate dipendono dall’Ausl, ma sarei favorevole". Maurizio Mazzanti, primo cittadino di Budrio, sottolinea che "in quest’ultimo periodo ogni giorno abbiamo tra i 18 e i 20 contagiati in più. Invito i cittadini a spostarsi il meno possibile nell’attesa che passi questa ondata". Alessandro Santoni, sindaco di San Benedetto, e presidente Comitato di distretto dell’Appennino, è soddisfatto per le due nuove sedi vaccinali: "Sono bene distribuite nel nostro territorio". Intanto, Vincenzo Colla, assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, ha scritto ai ministri della Salute, Roberto Speranza, del Lavoro, Andrea Orlando, e dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti: si chiede di utilizzare i medici del lavoro per sostenere la campagna vaccinale all’interno delle imprese di tutti i settori e dimensioni.

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