Bologna, 21 settembre 2021 - A una settimana dal rientro a scuola i contagi sono arrivati a quota 21: dopo i sei dei giorni scorsi emersi tra altrettanti istituti di città e provincia, ieri, il responso dei tamponi ha dato esito di positività per quindici bambini del nostro territorio. "Sono casi che comprendono nidi, materne, elementari e medie – precisa Lorenzo Roti, direttore sanitario dell’Ausl – ed è subito iniziata l’indagine epidemiologica e sono stati avviati i contatti con i referenti Covid scolastici. Ora bisogna capire da dove arriva la trasmissione del virus e se i familiari dei bambini sono vaccinati. La didattica a distanza? È l’extrema ratio se l’intera classe sarà messa in quarantena e si deciderà domani (oggi, ndr)".
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Terza dose
Al via ieri la somministrazione della dose addizionale o terza dose per i pazienti più fragili, circa 14mila nell’area compresa nei confini dell’Ausl. Le prenotazioni sono 160, di cui 75 persone già vaccinate all’ospedale Maggiore; altre 85 profilassi sono programmate per domani al Bellaria e in entrambi i casi si tratta di pazienti in dialisi. A questi si aggiungono 66 persone tra quelle già vaccinate al Sant’Orsola, 33, e altrettante che riceveranno la terza dose oggi, quasi esclusivamente positive all’Hiv. "Abbiamo chiesto alle unità operative degli ospedali di segnalarci i loro pazienti, compreso il Rizzoli e invieremo altri sms da giovedì", osserva Roti.
La voce dei pazienti
Manuele Marchesini, 40 anni, non se l’è fatto dire due volte: "Ero al Maggiore per la dialisi e quando mi hanno proposto di fare la terza dose ho accettato subito. Un’opportunità da cogliere al volo. Sono in dialisi da oltre 15 anni e vado in ospedale per la terapia tre volte a settimana per quattro ore. Adesso sarò ancora più protetto".
La proposta
"Siamo disponibili a somministrare la terza dose sia agli ospiti delle nostre strutture, naturalmente quelli che saranno individuati, sia ai nostri operatori sanitari – lancia l’idea Averardo Orta, presidente provinciale di Aiop, l’Associazione ospedalità privata –. Così potremo moltiplicare i luoghi di somministrazione e alleggerire l’impegno della Sanità pubblica. Del resto, è una modalità che applichiamo già da anni per la vaccinazione antinfluenzale".
L’Ausl sembra favorevole alla proposta. "Una collaborazione che accogliamo volentieri – ammette il direttore sanitario – e in parte è già condivisa. Un’ipotesi che si affianca a quella di vaccinare con la dose booster, ossia di richiamo, gli operatori sanitari sul luogo di lavoro".
Il futuro degli hub
L’Azienda di via Castiglione è alla ricerca di un hub in città. "Puntiamo ad avere la disponibilità di una nuova grande struttura entro la fine di novembre – precisa Roti – e per il momento stiamo verificando i lavori da fare".
Prenotazioni e accesso diretto
"In questo momento procediamo con un doppio canale – sottolinea Roti – perché manteniamo aperte sia le prenotazioni, anche se da 700 siamo passati a 1.500 al giorno dopo le novità del Green pass e quindi c’è stato un aumento, ma non un’esplosione di appuntamenti, sia l’accesso diretto".
Piazza nettuno
Il camper vaccinale da ieri è tornato in piazza Nettuno. Gli operatori del Dipartimento di sanità pubblica, ogni sera, dalle 18 alle 20, sono a disposizione dei cittadini per effettuare le prime dosi senza la necessità della prenotazione.
Università: 90 profilassi
Nell’ambulatorio di via San Donato sono iniziate ieri le vaccinazioni agli studenti dell’Alma Mater, dove il personale dell’Ausl ne ha già eseguite 90.
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