Covid Bologna, il sindaco di Valsamoggia: "Picco di contagi da marzo"

L'appello di Daniele Ruscigno: "Preoccupano le varianti, chiusa la scuola dell'infanzia di Calcara. No agli assembramenti anche all'aperto"

L'impennata di contagi in Valsamoggia, allerta del sindaco Ruscigno

L'impennata di contagi in Valsamoggia, allerta del sindaco Ruscigno

Valsamoggia (Bologna), 24 febbraio 2021 - La provincia di Bologna (Imola esclusa) resta stabilmente sopra ai cinquecento casi al giorno. E la zona dell'Imolese è così preoccupante da creare la prima zona arancione rafforzato della regione assieme alla confinante area in provincia di Ravenna. Insomma, la situazione del Bolognese preoccupa, e molto, tanto che gli ospedali stanno atterzzando nuovi letti per i malati covid.

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Il sindaco del maxi-comune della Valsamoggia, Daniele Ruscigno, avvisa i propri cittadini: abbiamo raggiunto il punto più alto della seconda ondata. "La circolazione del Covid19 è in forte aumento sulla gran parte del territorio metropolitano di Bologna e italiano, spinto dalla diffusione delle varianti. Al momento, il numero degli isolati sul nostro territorio è il più alto mai registrato dal marzo scorso. Questo sta producendo situazioni critiche anche sulle nostre realtà scolastiche: registriamo, oggi, la chiusura della Scuola dell’Infanzia di Calcara (fino al 26 febbraio) per via dell’isolamento precauzionale del personale docente e ausiliario dovuto ad un caso di positività riscontrato all'interno della scuola", annuncia Ruscigno.

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A complicare la situazione, c'è l'uso di molto personale sanitario sul fronto delle vaccinazioni. "Invito tutti alla massima prudenza e al rispetto delle regole basilari: l'uso della mascherina, il distanziamento e l'igiene delle mani evitando in ogni situazione gli assembramenti, anche all'aperto - è l'appello di Ruscigno -. Sul nostro territorio è possibile passeggiare in tranquillità e in ampi spazi e recarsi negli esercizi commerciali locali che tanto hanno investito per rispettare i protocolli, ma facciamolo sempre rispettando le regole al fine di salvaguardare la vostra salute e quella di chi vi sta vicino. Infine un appello: non abbandonate le mascherine per terra, ne stiamo trovando troppe nei nostri parchi e nelle nostre piazze. L'emergenza sanitaria non deve farci mai dimenticare l'importanza della cura territorio in cui viviamo".

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