Covid Bologna. Bordon: "In città il virus gira moltissimo, usare la mascherina"

Il direttore generale Ausl: "La situazione ospedaliera non è preoccupante, ma chi rientra nella platea per la quarta dose faccia il vaccino"

Bologna, 29 giugno 2022 - Continua a salire la curva dei contagi da Covid: oggi a Bologna ci sono più di 1.200 nuovi casi. Così, in merito alla situazione bolognese, è intervenuto Paolo Bordon, direttore generale dell'Ausl del capoluogo.   

Il direttore generale dell'Ausl Bologna Paolo Bordon
Il direttore generale dell'Ausl Bologna Paolo Bordon

"Usare buonsenso e mascherina: in città il virus gira moltissimo"

Ai cittadini si raccomanda di "usare buonsenso, è l'arma migliore: vanno bene tutte le cose che abbiamo imparato, quindi lavaggio delle mani, mascherina e distanziamento, a prescindere dagli obblighi vigenti. Raccomandiamo un uso saggio di questi strumenti: se siamo al chiuso o anche in un luogo all'aperto con assembramenti, è opportuno usare la mascherina. Abbiamo la certezza che in città il virus giri moltissimo".

Bordon osserva ancora: "L'impatto del Covid sugli ospedali di Bologna in questa fase non è proporzionato al numero di infetti che registriamo ogni giorno, che è importante e che supera il migliaio di cittadini. È una fase nuova della pandemia, per quanto riguarda gli impatti organizzativi - puntualizza - è come se fosse un virus diverso. Fortunatamente, in questo periodo gli ospedali non ne sono influenzati in modo significativo: c'è qualche caso in più di necessità di ricovero, ma entrano prevalentemente persone che hanno 'anche' il Covid.

La situazione ospedaliera a Bologna: il modello delle bolle

Si tratta di ricoveri programmati per altre patologie, poi dal tampone si scopre che c'è anche il Covid. Stiamo gestendo l'attuale fase secondo il modello delle bolle, che dà la possibilità all'interno del reparto specialistico di gestire in sicurezza il malato anche di Covid. Se poi c'è la necessità di trattare in senso stretto il solo Covid, abbiamo il nostro reparto al Maggiore unitamente alla dotazione di posti letto del Sant'Orsola".

In questo momento, considerate entrambe le aziende sanitarie, si contano poco meno di 50 pazienti ricoverati per il Covid. Per il resto, si tratta di persone all'interno delle bolle.

"In terapia intensiva e semi-intensiva - continua Bordon - abbiamo 9 persone, tra noi e il Sant'Orsola, svolgendo un ruolo di hub metropolitano e accogliendo quindi anche pazienti che vengono da Imola. Non siamo preoccupati - insiste il direttore generale dell'Ausl - di un'eccessiva pressione del Covid sugli ospedali, fermo restando che sicuramente siamo di fronte a una fase di recrudescenza pandemica di questa variante molto contagiosa. Fortunatamente, non ci sono gli stessi sintomi, importanti e pericolosi, che abbiamo visto nelle altre fasi della pandemia. La copertura vaccinale è un grande aiuto, le persone si possono infettare ma con sintomi blandi. Contiamo di vedere il picco di questa fase intorno a metà luglio. Poi speriamo che la diffusione cali rapidamente, così come è cresciuta rapidamente".

"Chi rientra nella campagna vaccinale per la quarta dose, faccia il vaccino"

Aggiunge Bordon sulla vaccinazione con la quarta dose, per anziani e fragili: "Consigliamo ai cittadini della categoria interessata di farla, a maggior ragione vedendo la crescita dei contagi. Chi rientra nella campagna - sprona il direttore - lo faccia: abbiamo dosi e posti disponibili anche tramite accesso diretto. Suggeriamo di parlare con il proprio medico di medicina generale e con i professionisti, che possono spiegare bene perché è opportuno vaccinarsi".

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