PIERFRANCESCO PACODA
Cronaca

Cremonini al Dall’Ara. Stasera e domani i live. Duetterà con Carboni. L’entusiasmo dei fan

Entrambi i concerti del cantautore bolognese sono sold out da mesi. In testa alla scaletta ci sarà ’Alaska Baby’, brano dall’omonimo album. Poi spazio ai classici, per oltre due ore e mezzo di grande musica.

Entrambi i concerti del cantautore bolognese sono sold out da mesi. In testa alla scaletta ci sarà ’Alaska Baby’, brano dall’omonimo album. Poi spazio ai classici, per oltre due ore e mezzo di grande musica.

Entrambi i concerti del cantautore bolognese sono sold out da mesi. In testa alla scaletta ci sarà ’Alaska Baby’, brano dall’omonimo album. Poi spazio ai classici, per oltre due ore e mezzo di grande musica.

È il concerto per eccellenza dell’estate, insieme agli spettacoli di Vasco Rossi, quello che Cesare Cremonini porta questa sera e domani allo stadio Dall’Ara (inizio alle 21, i biglietti sono esauriti da mesi), che è tornato a ospitare i grandi appuntamenti della musica dal vivo. Tutto, qui, per l’inventore dei Lunapop, assume un carattere particolare: è la sua città, tante volte al centro delle sue canzoni, sino all’omaggio recente di San Luca, in duetto con Luca Carboni, che lo affiancherà sul palco proprio per eseguire il brano. Uno spettacolo pensato per lasciare il segno negli spettatori, concepito come se il palco fosse un gigantesco cinema sul quale scorrono immagini e effetti speciali che accompagnano il pubblico in un viaggio attraverso i sentimenti, ma anche le geografie.

Dall’amata Bologna, quella dei colli raccontati in "50 Special", a New York, sino alle vertigini delle aurore boreali, che sono al centro del suo ultimo disco, "Alaska Baby". "Dobbiamo cambiare le persone attraverso lo spettacolo", ha detto di recente. E lo fa regalando l’illusione di poter entrare, per la durata del concerto, in una dimensione parallela, onirica, un sogno collettivo per mettere da parte, almeno per un po’, la complessità della vita di tutti i giorni. Due ore e mezza di musica, con lui che si muove freneticamente, passa dalla chitarra al pianoforte, imbraccia la fisarmonica per un intermezzo maggiormente teatralizzato, entra in relazione con ballerini e performer, si perde nella magnificenza degli effetti speciali che amplificano la capacità seduttiva delle sue ballate. Tra pop, melodia, canzone d’autore, rock e fraseggi electro che faranno dello stadio una immensa pista ballo. "Non sono mai stato così in forma fisicamente e psicologicamente come in questo momento", ha dichiarato pochi giorni prima dell’inizio del tour. Per prepararsi a un impegno così importante Cremonini ha seguito un duro allenamento sulle Dolomiti accompagnato da un dieta basata su "no zucchero, no social, no alcol".

Il risultato è un concentrato di energia che, dopo Milano, è pronto a travolgere Bologna con una scaletta che comprende tutti i successi di una lunga carriera. Dal recente "Alaska Baby", che dovrebbe aprire il concerto a "Nessuno vuole essere Robin", da "La ragazza del futuro" a "GreyGoose", che a Milano è stata l’occasione per uno spogliarello che ha mandato in delirio i fan, da "Ora che non ho più te" a "San Luca" cantata insieme a Luca Carboni, oltre al super classico "50 Special", con il quale è iniziata la sua avventura artistica. Impressionanti le dimensioni del palco, 66 metri per 22 di altezza, 900 metri quadrati di superficie led, 30 tra macchine del fumo e laser, numeri che assicurano una esperienza che non si limita all’ascolto, ma circonda completamente gli spettatori.

"Sto creando un vortice creativo intorno a Cremonini Live 2025 – ha detto durante le prove del tour –, in cui al centro ci sono tutte le profondità emotive che conosco, espresse in musica. Mi piace sentire la pressione che sale e va fuori controllo, oltre il limite. È un’onda anomala quella che si intravede all’orizzonte".