Bologna, 3 dicembre 2024 – Ci vorranno anni per riparare i danni delle circa trenta frane che in occasione degli ultimi eventi meteo estremi di maggio e di ottobre hanno danneggiato il territorio di Sasso Marconi, dove continuano gli interventi di somma urgenza costate fino ad ora oltre 160mila euro. E’ di sabato scorso la conclusione dell’intervento dei genieri dell’Esercito italiano, provenienti dal reggimento genio ferrovieri di Castel Maggiore che hanno completato le operazioni di realizzazione di un by-pass stradale in località Molino di Pramarano, in via Boschi, consentendo il raggiungimento delle unità immobiliari ospitanti 15 famiglie rimaste isolate a seguito del crollo di un ponte sul torrente Olivetta e del cedimento del piano stradale adiacente, causato dagli eventi alluvionali del 18-19 ottobre scorso.
Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Bologna e dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito si sono svolte in due distinte fasi durante le quali si è provveduto inizialmente alla demolizione meccanica con macchine movimento terra ed alla rimozione della sovrastruttura dall’alveo del torrente e, successivamente, alla realizzazione di un attraversamento alternativo mediante la posa di tubi in polietilene ad alta densità autoportanti in un’area individuata e predisposta dall’amministrazione comunale di Sasso congiuntamente all’Agenzia regionale sicurezza territoriale e Protezione civile dell’Emilia-Romagna. Si tratta, si legge nella nota dell’Esercito Italiano di operazioni durate oltre dieci giorni svolte nell’ambito dei concorsi per pubblica calamità concessi a favore degli Enti civili esterni alla Difesa e costituiscono l’atto conclusivo della partecipazione dell’unità in risposta agli eventi emergenziali sopra citati nell’area metropolitana bolognese".
Unità delle forze armate erano infatti già intervenute nel territorio di Sasso a ridosso degli eventi calamitosi, così devastanti per Sasso dove ancora oggi risultano 5 persone sfollate: tre hanno provveduto in autonomia a individuare una sistemazione provvisoria, per le altre due il Comune ha temporaneamente messo a disposizione un appartamento pubblico al borgo di Colle Ameno. Intanto proseguono le ricognizioni relative alle quattro frane più importanti che hanno interessato le strade comunali di via Ancognano, via Castel del Vescovo, via Montechiaro e via Brento, per le quali si stima siano necessarie risorse di ripristino per quasi un milione e 400mila euro.