‘Crudo Festival’, al Dehon cinque giornate in movimento tra danzatori e artisti emergenti

Presenta Leggere Strutture. In seconda serata i progetti. di Art Factory e Anfibia

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di Amalia Apicella

A danzatori e performer emergenti – e alle loro creazioni – è dedicato Crudo Festival, a cura di Leggere Strutture Art Factory, in scena al Teatro Dehon mercoledì, giovedì e poi dal 26 al 28 aprile. A professionisti della danza contemporanea, la prima edizione del festival affiancherà (in seconda serata) tredici progetti sviluppati durante i percorsi formativi Art factory international e Anfibia. Come la pièce inedita in scena il 28, rivisitata da Ultima Vez Company e realizzata dal coreografo spagnolo Eduardo Torroja con i giovani talenti del progetto. Ragazzi provenienti da ogni angolo del globo per frequentare i corsi di Leggere Strutture.

"Il nome ‘Crudo’ indica proprio qualcosa di molto giovane, che è ancora in fase embrionale", spiega Mattia Gandini, direttore artistico di Leggere Strutture Art Factory. "Con Crudo Festival ampliamo la nostra programmazione – aggiunge Piero Ferrarini, direttore artistico del Dehon –. Dopo gli anni della pandemia, la prossimità e il movimento armonico dei corpi esprimono al meglio la ricerca di un ritorno alla normalità".

Ad aprire le danze, mercoledì alle 21, sarà Jos Baker, uno dei talenti della danza contemporanea, con Know it all, performance che racconta la storia di un uomo intrappolato tra il mondo digitale e quello fisico. La danzatrice e coreografa Gioia Morisco sarà protagonista della seconda serata di festival, con Viva la mamma - manuale senza istruzioni, un viaggio nel femminile che indaga la delicata e stravolgente avventura di diventare madre.

L’artista israeliano Yotam Peled, in scena mercoledì 27, è invece il coreografo e interprete di Migrena 2x2, rappresentazione astratta e contemporanea del biblico Giona. Crudo Festival si concluderà con il lavoro A Peso Morto di Carlo Massari, danzatore, coreografo e direttore artistico di Anfibia. Una rappresentazione della pietas contemporanea che alterna momenti di staticità a improvvisi cedimenti e indaga i cambiamenti e le dinamiche sociali.

Nel ricco programma, anche la performance Another with You (produzione di DANCEHAUSpiù, che ha vinto il bando ‘Crudo e non solo’), portato al Dehon giovedì dalla compagnia Vidavè Crafts con Noemi della Vecchia e Matteo Vignali. Uno spettacolo che racconta di come una coppia si trovi a fronteggiare una noiosa ripetitività di eventi, causati dalla loro incapacità di comunicare.

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