MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Cure palliative per i bimbi. Uno speciale ‘Giro d’Italia’

Biciclettata dal Maggiore ai Giardini Margherita, tappa al Sant’Orsola. Soffritti: "Più di 200 giovanissimi affrontano patologie inguaribili".

Biciclettata dal Maggiore ai Giardini Margherita, tappa al Sant’Orsola. Soffritti: "Più di 200 giovanissimi affrontano patologie inguaribili".

Biciclettata dal Maggiore ai Giardini Margherita, tappa al Sant’Orsola. Soffritti: "Più di 200 giovanissimi affrontano patologie inguaribili".

"La disabilità non deve essere allontanata, ma tenuta vicino". Anche quando è "gravissima e inguaribile". Con questo spirito il Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche fa capolino per la terza volta sotto le Due Torri, organizzando una biciclettata speciale che dall’ospedale Maggiore è arrivata ai Giardini Margherita, con una tappa al Policlinico Sant’Orsola.

L’iniziativa della Fondazione Maruzza intende sensibilizzare la popolazione sui diritti e i servizi per i piccoli pazienti affetti da patologie complesso e inguaribili e le loro famiglie, dando loro dignità. Un lavoro svolto dall’Azienda Usl e dal Sant’Orsola: "Noi ci occupiamo della difussione delle cure palliative pediatriche a livello territoriale, ospedaliero e con Fondazione Hospice Seràgnoli – sottolinea Silvia Soffritti, responsabile programma Bambino Cronico Complesso Ausl –. Cerchiamo così di mantenere il bambino a casa, vicino ad amici, famiglie e scuola".

A Bologna, i bimbi presi in carico sono "più di 200 e hanno patologie inguaribili non solo oncologiche, che invece rappresentano il 20% – continua Soffritti –. Dal riconoscimento dell’inguaribilità della malattia, ci facciamo carico del bambino e della famiglia, con un’équipe multiprofessionale".

Genitori, ragazzi, bambini e anche amici a quattro zampe costellano i Giardini con le biciclette e uno striscione che recita ‘Diventa palliativo’. Il tutto con l’obiettivo di "dare voce a un tema che non è sempre conosciuto, quello delle cure palliative pediatriche. Che cerchiamo di fornire in ospedale, al domicilio o nelle strutture residenziali – chiude Chiara Secchiaroli, coordinatrice di processo per le cure palliative pediatriche dell’Irccs Sant’Orsola –. Un tema difficile: cerchiamo di sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni affinché in tutta Italia tutti i bimbi abbiano qualcuno che li assista con formazioni e competenze al loro domicilio".