Da Lizzano un albero ‘ecologista’

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Sergio

Polmonari*

Anche quest’anno il comune di Lizzano in Belvedere dona alla città di Bologna l’abete che in piazza Nettuno sarà poi addobbato ad albero di Natale. Vorrei soffermarmi su due aspetti. Il nostro territorio è ricco di tante piante compreso questo tipo di conifere, ma questo non significa che si possa utilizzarle senza un criterio. C’è stata una selezione e un lavoro importante da parte di tante realtà, tra le quali la nostra polizia municipale, per eseguire l’operazione rispettando tutte le norme previste. E’ con un forte spirito di collaborazione che vogliano trascorrere non solo le feste di Natale che tra un mese entreranno nel vivo, ma in generale ogni momento del nostro quotidiano soprattutto in un periodo difficile come questo dove, dopo aver fronteggiato faticosamente la pandemia, adesso dobbiamo anche fare i conti con il caro bollette e con una pesante inflazione a causa della guerra scatenata dalla Russia.

L’albero che arriverà da Lizzano è alto 30 metri ed è cresciuto nel giardino del residence ‘Il Laghetto’ in località ‘La Ca’’

ed è stato rimosso perché era diventato pericoloso per le case che fanno parte di questo complesso. Per una questione di sicurezza sarebbe stato tagliato comunque, per cui anche quest’anno nella nostra selezione abbiamo utilizzato come fattore determinante quello di non disboscare, sapendo quanto gli alberi siano preziosi per l’ambiente producendo ossigeno ed evitando smottamenti o eventi franosi. Valorizzare quello che abbiamo senza sciuparlo è un altro importante passo in avanti che dobbiamo ai nostri boschi e alle nostre montagne. E’ un patrimonio che dobbiamo proteggere e non consumare senza limiti, sapendo che l’uomo può muoversi all’interno di quei confini che la scienza ci dice essere quelli che ci consentono di modificare l’ambiente senza stravolgerlo.

*Sindaco di Lizzano

in Belvedere

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