Più che una città bloccata, ieri chi girava per le strade della ‘fosca turrita’ (per Giosuè Carducci) ha trovato una Bologna ‘rallentata’. Ieri non si è registrato quel blocco micidiale che ci si aspettava con il rientrone dalle ferie di tantissimi bolognesi, adottati e non. Nessuna congestione, semplicemente perché in molti sono ancora in ferie. A rallentare gli spostamenti di chi c’è, però, ci hanno pensato gli innumerevoli cantieri presenti sul suolo bolognese. Quelli non vanno mai in vacanza, anzi. Dalla zona della fiera con viale Aldo Moro imbustato, fino a qualche piccolo ma decisivo stop come quello in via Borgolocchi, in tanti si sono trovati le strade sbarrate. E via a correre sui viali, quelli sì belli pieni di auto e moto, perché altrove la città è tutta un cantiere.
Per vedere una Bologna davvero paralizzata dal traffico si dovrà, a questo punto, aspettare lunedì prossimo, il 9 settembre, quando molto probabilmente tutto ripartirà con più vigore. Comprese le scuole, come i nidi, in attesa che anche elementari, medie e superiori riprendano vita. La sostenibilità del traffico vedrà il passaggio più difficile con l’arrivo delle fiere più prossime (Cersaie in testa), senza contare che il cantiere del tram sta avanzando verso il delicato incrocio tra via Indipendenza e piazza del Nettuno.
pa. ros.