Dai vulcani al mare, l’Università che non ti aspetti

A Palazzo Poggi le foto che raccontano i luoghi di lavoro più insoliti

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Aule, biblioteche e uffici, ma anche fondali marini, scavi archeologici e fondamenta medievali. Sono alcuni dei luoghi di lavoro che vengono raccontati nell’insolita mostra fotografica L’Unibo che non ti aspetti, a cura di Romina Cassini e allestita a Palazzo Poggi (via Zamboni 33) fino al 28 ottobre.

"L’università aderisce alla Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro – spiega la prorettrice Simona Tondelli –. Abbiamo messo in luce la molteplicità dei luoghi in cui si muove la comunità accademica, cercando di creare una cultura della sicurezza attraverso educazione, istruzione e sensibilizzazione al tema".

Accanto a ogni fotografia un Qr code rimanda alla descrizione approfondita sul sito dell’iniziativa. L’università lancia anche la rassegna di eventi Sìcura – Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro, studio e ricerca dell’Alma Mater Studiorum, che proseguirà per tutta la prossima settimana. Lunedì, sociologi, giuristi ed esperti si confronteranno sul tema per ripensare il cortocircuito sempre più evidente tra vita e lavoro e le condizioni ambientali in cui ci troviamo.

Mentre martedì 25 ottobre, in Piazza Scaravilli, si potrà assistere ad un evento di formazione sul primo soccorso con l’impiego di defibrillatore guidato da istruttori della Croce Rossa Italiana.

Amalia Apicella

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