Sarà l’innovazione tecnologica la chiave attraverso cui trasformare il territorio, accompagnando i cambiamenti che la città vivrà nei prossimi anni grazie al Tecnopolo e al centro di supercalcolo Leonardo. È in questa chiave che nasce l’idea di Bis, Bologna Innovation Square, piattaforma dedicata all’innovazione che abbraccia il territorio metropolitano. "Sentiamo parlare di Silicon Valley, Barcellona o Berlino: fra qualche anno si parlerà di Bologna allo stesso modo", assicura Rosa Grimaldi, delegata del sindaco alla Promozione economica e nuova rappresentante di Bis per il Comune. A Bis sono venti le realtà che hanno già aderito e tante altre lo stanno facendo. Nata su impulso della Città Metropolitana, Bis ha fin da subito visto la partecipazione di altri partner del territorio, come l’Università, Fondazione Innovazione Urbana, Cineca e Bologna Business School. Tre le sedi fisiche: Bologna, Imola e Brasimone, al Centro di ricerca Enea. "Bis ha due obiettivi: anticipare la grande rivoluzione di Bologna sul fronte Tecnopolo, Leonardo e intelligenza artificiale, e far sì che queste opportunità siano metropolitane – spiega il sindaco Matteo Lepore –. Con il Tecnopolo e il centro di supercalcolo siamo destinati a crescere. Il nostro compito è sfruttare l’occasione: se non facciamo i giusti investimenti, altre città ci raggiungeranno presto".
CronacaDal Tecnopolo al super Pc: "Crescita metropolitana"