Si apre oggi alle 10,30 nella sala Giulio Regeni alla Casa per la pace alla Croce di Casalecchio la mostra dedicata alla vicenda di Arpad Weisz (nella foto). Leggenda del calcio al tempo in cui l’Italia trionfava ai mondiali Weisz, ungherese, di origine ebraica, è il più giovane allenatore ad avere vinto lo scudetto: fu con l’Inter del 1930, quando aveva 34 anni. Poi approdò alla guida del Bologna FC col quale vinse altri due scudetti oltre al trionfo europeo contro gli inglesi del Chelsea, nel 1937. Sono gli anni in cui sotto le Torri nacque il mito dello ‘squadrone che tremare il mondo fa’. Poi arrivarono le leggi razziali e Arpad fu costretto a fuggire dall’Italia. Come racconta il recente libro del giornalista Matteo Marani si rifugiò prima in Francia e poi in Olanda, ma non sfuggì alla cattura dei nazisti e così con la moglie e i due figli finì nel peggiore dei lager nazisti, quello di Auschwitz. La mostra, concessa alla Casa per la pace dal museo ebraico di Bologna, contiene foto, filmati e documenti. E’ aperta tutti i giorni negli orari della Filanda e disponibile per visite su prenotazioni a gruppi e scuole.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro