Dal web al palcoscenico. Le visioni innovative trovano casa al Dehon

Nella nuova stagione la tradizione si apre a protagonisti inaspettati. Intrattenimento, ma anche divulgazione, musica e naturalmente risate.

Dal web al palcoscenico. Le visioni innovative trovano casa al Dehon

Nella nuova stagione la tradizione si apre a protagonisti inaspettati. Intrattenimento, ma anche divulgazione, musica e naturalmente risate.

C’è qualcosa di nuovo oggi nel sole... che illumina i teatri della tradizione. C’è un gruppo folto di personaggi sempre più popolari provenienti dal web che sul palco porta abilità a volte inconsuete, sguardi spiazzanti, visioni innovative. Il fenomeno non è nuovo ma va via via espandendosi.

Lo si nota, ad esempio, scorrendo il denso cartellone della stagione del Dehon appena presentata dove, accanto agli spettacoli abituali (la cifra resta quella di un teatro di intrattenimento intelligente), compaiono personaggi capaci di conquistarsi notorietà travolgente. Qualche esempio? Edoardo Prati (i suoi spettacoli del 7-8 ottobre sono già sold out) definito il Barbero di Tik Tok, oppure Ginevra Fenyes, l’influencer che vanta 400mila follower su Instagram grazie ai video comici (ci sarà il 18 marzo). Ma sul versante della divulgazione si muoveranno anche Roberto Mercadini (14 ottobre), Gabriella Greison (24 gennaio), Rick Dufer (28 gennaio). E così, giocando sul giusto mix, il Dehon offre una stagione (di cui Qn-il Resto del Carlino è mediapartner) il cui senso sta già nel claim, ‘Una relazione aperta’.

"È un titolo – dice il direttore artistico Piero Ferrarini – che da un lato allude alla flessibilità dell’abbonamento e dall’altro al senso della stagione attenta a ogni tipo di spettacolo". Si comincia il 27 settembre con l’unica produzione di Teatroaperto, la compagnia che gestisce lo spazio: ‘Il rompiballe’ di Veber, diretto appunto da Ferrarini, si replica fino al 29 per poi essere ripreso da Capodanno al 5 gennaio. È una stagione dalle molte facce, si diceva, dove la musica ha un ruolo importante: Dargen D’Amico è in concerto il 9 ottobre (sold out), Ron il 29 novembre, i Gemelli di Guidonia il 25 gennaio. La commedia contemporanea continua a fare la parte del leone: Rocio Munoz Morales e Pietro Longhi interpretano ‘Il cappello di Janis’ (15-17 novembre), Gaia De Laurentis e Max Pisu ‘Come sei bella stasera’ (13-15 dicembre), Antonio Cornacchione e Pino Quartullo ‘Basta poco’ (28-29 marzo), Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio ‘Plaza Suite’ (4-6 aprile).

Ci sono curiosità (Marino Bartoletti con il Duo Idea presenta il 20 ottobre ‘ZazzarazzaZ. Pedalando e cantando nella storia’) e momenti cult (‘Lo scemo in televisione’ vede il 23 novembre Pippo Santonastaso in compagnia del figlio Andrea). Non manca la prosa più tradizionale. Edoardo Siravo (18-19 ottobre) è protagonista con Isabel Russinova de ‘Il re muore’ di Ionesco, ultima regia di Maurizio Scaparro, mentre Blas Bloca Rey porta ‘Vincent Van Gogh. Lettere a Theo’. (30 ottobre). E ancora ‘L’avaro immaginario’ di e con Enzo Decaro insieme alla compagnia Luigi De Filippo (7-9 febbraio) e ‘Mistero Buffo’ rieditato da Matthis Martelli (11 marzo).

Torna ovviamente il ‘Costipanzo’ e tornano comici amati come Leonardo Manera, Dado, Cinzia Leone, Dondarini-Dalfiume. Nel segno della continuità proseguono la stagione autunnale di teatro dialettale e quella rivolta ai ragazzi curata dal Fantateatro e, soprattutto, la collaborazione con la Casa dei Risvegli-Gli Amici di Luca.

c. cum.