Dalla e quegli anni vissuti da Idoli

Esce rimasterizzato un disco raro come ’Geniale?’ con materiali inediti sul sodalizio tra il cantautore e la band

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di Pierfrancesco Pacoda

Una collaborazione nata dopo il Sanremo del 1966, quella tra Gli Idoli e Lucio Dalla. Il cantautore aveva presentato al Festival Paff…Bum e, subito dopo, le richieste per ascoltarlo dal vivo divennero tantissime. Così chiese alla band, allora si chiamavano Gentlemen, espressione della vivacissima scena del beat bolognese degli anni ‘60 di affiancarlo dal vivo. Era l’inizio di un rapporto che fece nascere l’album Geniale?, uscito solo nel 1991, che viene adesso riproposto in una sontuosa edizione che contiene anche molto materiale inedito, provini e registrazioni dal vivo, raccolte e conservate, nel corso degli anni, da Giorgio Lecardi, batterista della band, che le ha ritrovate. Le canzoni sono state rimasterizzate da Maurizio Biancani in Fonoprint, prodotte da Paolo Piermattei per Pressing Line e ci restituiscono la straordinaria originalità dell’artista, del quale Sony continua la pubblicazione filologica del repertorio.

Il disco esce oggi in tre versioni, doppio cd, LP 180 gr, doppio LP in pasta colorata (esclusiva Amazon). Si tratta di registrazioni datate in buona parte tra il 1969 e il 1970, che permettono di scoprire quanto Dalla fosse legato a una idea di ‘interpretazione’ sempre diversa, ogni volta unica, spesso lontana da quella che poi sarà la stesura finale delle sue opere. Un artista che, prima dell’incontro della vita con il poeta Roberto Roversi, trova nella dimensione dal vivo lo spazio privilegiato per il suo linguaggio sonoro. E Gli Idoli sono perfetti per assecondare la sua energia, che questo disco riesce perfettamente a regalare adesso a un nuovo pubblico, a oltre 50 anni da quell’epoca, dandoci l’illusione di essere in quelle balere, in quelle sale dove, come hanno ricordati i musicisti che lo accompagnavano allora, succedeva di tutto.

Come a Barletta, in una serata che Dalla, in seguito, avrebbe ricordato come la ‘disfida’: perché, era Carnevale, il pubblico iniziò a lanciare sul palco dei confetti e lui si difese usando i piatti della batteria per mandarli indietro, ingaggiando con gli spettatori una battaglia che sostituì il concerto. O come in Romagna, dove, mancando gli strumenti che invece avrebbero dovuto essere in sala, il cantante chiese agli amici della band di piazzarsi vicino al juke box e di mettere una successione di brani a loro scelta, sui quali lui improvvisò con la tecnica vocale tipica dei jazzisti, mentre una volta imbracciò una fisarmonica e si mise a suonare alla ‘filuzzi’, secondo i canoni della musica tradizionale bolognese, stravolgendo le aspettative dei presenti che, naturalmente, si aspettavano il suo repertorio.

Geniale? è nuova tappa di una importante opera di ricostruzione e di restauro dei nastri analogici della storia della canzone d’autore italiana, che viene realizzata in Fonoprint da Biancani, che usa le tecniche che solo in questo studio sono possibili, e che sono state utilizzate per far tornare a nuova vita cataloghi di personalità come Paolo Conte e Pino Daniele, oltre che di Dalla. In questo caso il fonico è stato affiancato da Paolo Piermattei, collaboratore per 20 anni dell’ etichetta del cantautore Pressing Line, che, insieme agli Idoli, ha scelto i brani e ne ha organizzato la sequenza.

Sfilano, in questo disco capolavori senza tempo, come una versione live di 431943 con il testo originale di Paola Pallottino, che il gruppo già prima di Sanremo eseguiva dal vivo, insieme a Hai una faccia nera, interpretata come Claudio Villa cantava gli stornelli romani; Non è un segreto’, qui in una veste più lenta dell’originale che lui aveva inciso, su indicazione dei fratelli De Angelis che la produssero, velocizzando le parole.

In attesa che, nel 2022 in occasione dei 10 anni dalla scomparsa e nel 2023 degli 80 dalla nascita, Sony pubblichi non solo le tante registrazioni dal vivo risalenti alla fine degli anni ’90, ma soprattutto gli inediti che ancora ci sono, sia nei file del suo studiolo di via D’Azeglio, sia negli archivi della casa discografica. A iniziare dal brano La ragazza e l’eremita scritto da Paola Pallottino, che uscì poi cantato da Angelo Branduardi, ma del quale esiste, lo ha ricordato di recente la poetessa, una traccia interpretata da Dalla per sola voce e pianoforte.

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